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14 Luglio 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Broad Peak (8.047 m). Imminente la spinta alla vetta

Broad Peak 2021. Fonte: HongBin Kim/facebook

I team puntano al vertice il 17 luglio

Tutte le squadre attualmente al Broad Peak ieri si sono riunite al campo base e hanno deciso per una spinta massiccia al vertice che coinvolge quasi 50 persone.

Dopo l’incontro, Sofie Lenaerts ha anticipato le conclusioni dell’incontro  a ExplorersWeb.

“La maggior parte delle squadre ha già raggiunto il Campo 3 [7000 m] per l’acclimatazione, quindi praticamente tutti qui parteciperanno alla spinta”, ha affermato. “[Noi] miriamo a raggiungere il vertice il 17 luglio”.

Ieri sera sono  partiti per il Campo 2 sia la squadra belga di Lenaerts che quella sud-coreana guidata da Kim HongBin. “Tutti gli altri partiranno domani [14 luglio], con Don Bowie in testa”, ha spiegato Lenaerts.

“In questo momento sta nevicando, quindi siamo un po’ preoccupati per le condizioni. Ma se le previsioni sono esatte, il tempo dovrebbe migliorare domani [14 luglio] e rimanere stabile fino a domenica”, ha riferito

I belgi sperano di raggiungere il Campo 3 oggi. “Poi riposeremo per un giorno [mentre le altre squadre si uniranno a loro]. Venerdì sera partiremo per la vetta con gli altri, sperando di arrivare in cima il 17”.

Broad Peak, 2021. Fonte: Spedizione Sophie Lenaerts/instagram

Il team di Sofie Lenaerts comprende Steff Maginelle, Luc Beirinckx, Wouter Noterman, Niels Jespers e Jeff Spelmans. Nessuno sta utilizzando ossigeno supplementare, anche se Beirinckx e Noterman potranno contare sull’aiuto di due pakistani, Mustapha e Farman. Dopo il Broad Peak, Jespers e Spelmans si dirigeranno verso il K2.

Nell’imminente corsa al vertice, la squadra sud-coreana guidata da Kim HongBin è l’unica che ha in programma di allestire un quarto campo, probabilmente giovedì. Il percorso dal Campo 3 è abbastanza ripido fino alla Sella a circa 7.600 m, che porta alla lunga cresta sommitale. Quindi i coreani probabilmente monteranno il loro campo nella Sella. Kim, che ha perso tutte le dita dopo essersi perso sul Denali anni fa, completerà tutti i 14 × 8.000 se raggiungerà la vetta  del Broad Peak.

riunione al CB del Broad Peak: al centro il coreano HongBin Kim. Foto: Vitaly Lazo/facebook

riunione al CB del Broad Peak. Fonte Vitaly Lazo/facebook

Anche il russo Vitaly Lazo ha riassunto sui suoi canali social le decisioni frutto dell’incontro:

“Oggi [13 luglio] abbiamo avuto un incontro congiunto con tutti i gruppi del campo base Broad Peak, e discusso delle tattiche
. Il tempo è ancora brutto, ma il 16 si prevedono miglioramenti. Una buona finestra è prevista per il 17 e 18 luglio. Dopodomani pianificheremo la spinta alla vetta – il 15 saliremo a Campo 2, il 16 a Campo 3, il 17 speriamo di raggiungere la cima, il 18 discesa.”
“La difficoltà della scalata sta nel fatto  che la via non è aperta sopra i 7000 m,  la neve è terribile: la superficie è dura e sotto la neve è molle, a volte fino alla vita…  Sarà necessaria  una grande squadra, da soli non è gestibile…”
“Abbiamo discusso tutti insieme: il famoso scalatore canadese Don Bowie, il coreano HongBin Kim, la finlandese Lotta Hintsa, i nostri colleghi americani, Israfil Ashurla. Lavoreremo insieme, altrimenti non apriremo la via sopra Campo 3, e non raggiungeremo la vetta.”