Candidature aperte fino al 14 maggio per entrare a far parte del CAI Eagle Team, un percorso formativo e umano per ragazze e ragazzi tra i 18 e i 25 anni.
Dopo le spedizioni finali in Patagonia e Oman, torna con ancora più forza il CAI Eagle Team, il progetto triennale del Club Alpino Italiano e del Club Alpino Accademico Italiano, e supportato tra altri brand anche da Ferrino, pensato per formare la nuova generazione di alpinisti e alpiniste.
Ideato con il supporto dell’alpinista Matteo Della Bordella, il CAI Eagle Team propone un’esperienza completa fatta di tecnica, crescita personale, etica in montagna e spirito di squadra. Il percorso, totalmente finanziato dal CAI (fatta eccezione per i trasferimenti e i pasti), culminerà con una nuova spedizione internazionale nel 2027.
Le Eagle Sessions: selezione e formazione sul territorio
La selezione avverrà tramite le Eagle Sessions, quattro weekend intensivi tra luglio 2025 e febbraio 2026 che si svolgeranno nelle principali aree montuose d’Italia. Ogni sessione, guidata da alpinisti di spicco come Francesco Ratti, Luca Schiera, Alessandro Baù e Domenico Totani, sarà aperta a dieci giovani selezionati su base curricolare.
Durante le Eagle Sessions si affronteranno arrampicata su roccia, ghiaccio e misto, progressione in ambiente, autosoccorso e sicurezza in montagna.
CAI Eagle Team: formazione di eccellenza
I dodici giovani selezionati parteciperanno al CAI Eagle Team, un ciclo formativo nazionale tra il 2026 e il 2027: sei settimane distribuite sulle Alpi, tra apertura di vie, scalate, cultura alpinistica e formazione tecnica avanzata. I tutor? Tra i migliori alpinisti italiani e internazionali, insieme a istruttori del CAI e membri del CAAI.
Per candidarsi c’è tempo fino al 14 maggio 2025: è necessario compilare il form online su a questo link, allegando curriculum alpinistico, biografia e lettera motivazionale.
Il CAI Eagle Team non è solo una scuola di alpinismo, ma una vera fucina di esperienze, crescita e avventura.
“Sarà l’occasione per trasmettere valori fondamentali come l’etica in montagna, lo spirito di squadra e la voglia di mettersi in gioco.”
— Matteo Della Bordella