Placci si impone su Stefano Ghisolfi e Filip Schenk. In ambito femminile, trionfa Claudia Ghisolfi che lascia dietro di sé Savina Nicelli e Ilaria Maria Scolaris
All’Orobia Climbing di Curno (BG) il Campionato Italiano Lead 2024 ha regalato uno spettacolo davvero avvincente, che ha tenuto col fiato sospeso fino all’ultima presa dell’ultima salita.
Dopo il turno di qualifica disputato nella giornata di sabato, domenica mattina si è svolta la semifinale, in cui due tracciati molto impegnativi hanno determinato la top 10 dei finalisti e delle finaliste. Nella gara maschile hanno dettato il passo il 9 volte Campione Italiano Stefano Ghisolfi (Fiamme Oro), il Campione Italiano in carica Filip Schenk (Fiamme Oro) e il detentore della Coppa Italia Lead, Giovanni Placci (Orobia ASD), che hanno agguantato il top. Nella compagine femminile ha troneggiato Savina Nicelli (Fiamme Oro) raggiungendo il movimento 43+, inseguita da Claudia Ghisolfi (Fiamme Oro) e dalla detentrice della Coppa Italia Lead, Ilaria Maria Scolaris (SASP Torino ASD), che sono arrivate entrambe al movimento 40+.
La finale
Anche la finale ha proposto vie tecnicamente complicatissime, grazie al lavoro del Team di tracciatori capitanato da Luca Camanni e composto da Gabriele Moroni, Martino Sala e dal tracciatore internazionale Hori Tsukuru. Lo spettacolo che ne è derivato è stato davvero di altissimo livello, portando gli atleti al massimo delle loro capacità tecnico- atletiche e delle loro doti di resistenza.
Con una gara superlativa a trionfare è stata Claudia Ghisolfi (Fiamme Oro), superando la sempre agguerrita Savina Nicelli (Fiamme Oro) e l’eterna rivale-amica Ilaria Maria Scolaris (SASP Torino).
In campo maschile è salito sul gradino più alto Giovanni Placci (Orobia ASD), con l’ovazione del pubblico di casa, e si è confermato al vertice della Lead dopo aver trionfato anche in Coppa Italia. Argento per Stefano Ghisolfi (Fiamme Oro) e bronzo per Filip Schenk (Fiamme Oro), due certezze incrollabili della specialità di difficoltà italiana.
Al momento della vittoria lacrime di commozione sia per Placci, abbracciato dal fratello e dagli altri atleti (avversari sulla parete verticale, ma amici e membri di una comunità affiatata e rispettosa nella vita orizzontale), sia per Claudia Ghisolfi, la cui salita in contemporanea al fratello ha suscitato non poca emozione, per la grandissima qualità e solidità dimostrata da entrambi.
Il riscatto dopo gli infortuni
La vittoria di Claudia Ghisolfi e Giovanni Placci rappresenta anche una bella storia di riscatto e di perseveranza, dopo l’infortunio alla spalla di Claudia nel 2021 (operata per una sublussazione, ha dovuto stare ferma per 6 mesi) e quello a un dito di Giovanni nel 2023, non hanno rinunciato alla loro passione e hanno continuato a combattere per tornare in perfetta forma.
Al termine della gara Placci, 23 anni, faentino di nascita, ma bergamasco d’adozione, ha raccontato alle telecamere: “L’emozione è stata forte, soprattutto perché Stefano per me è stato un idolo, mi ha insegnato tantissimo, è sempre stato l’italiano più forte e mi ha dato tanta ispirazione e motivazione. Più che l’idea di vincere mi ha stupito il fatto che lo avevo superato. Poi però c’era ancora Filip, che sfortunatamente è scivolato, non so se no come sarebbe finita, ma queste sono le gare. Stavolta è andata bene per me: mi sono allenato tanto e penso di meritarmelo”.
Placci è stato Campione Italiano Boulder 2021, poi il suo percorso di crescita sulla parete lo ha fatto spostare più sulla Lead, approdando ad una buona stagione di Coppa del Mondo nel 2022. Nel 2023 l’infortunio lo ha tenuto lontano dal campo di gara per vari mesi. “In quei mesi fermo mi sono reso conto che volevo scalare e vincere. A settembre stavo meglio, mi sono trasferito ad Innsbruck, mi sono allenato tutto l’inverno e ora sono in forma”.
Il suo prossimo appuntamento è la tappa di Coppa del Mondo a Briançon (17 -19 luglio), ma spera di partecipare anche ai Campionati Europei a Villars (27 agosto-1 settembre) e alla prova di Coppa del Mondo a Koper, in Slovenia (6-7 settembre). “Il mio sogno è fare finale in una Coppa del Mondo. Il livello è alto, ma penso che arriverà il giorno. “
Claudia Ghisolfi, ventottenne torinese, che era stata già Campionessa Italiana Lead nel 2013, ha ammesso: “Sapevo di non essere la più in forma della gara, però mi sono detta: devo andare e non sbagliare niente, se non sbaglio posso farcela’ e non ho sbagliato niente, penso. Le vie erano molto dure e davvero belle, ma leggendo i nomi dei tracciatori ero sicura che le vie sarebbero state bellissime. Io apprezzo quando sono dure, preferisco cadere piuttosto che fare top e poi giocarmela sul tempo o sui turni precedenti.”
Il suo prossimo impegno è la tappa di Coppa del Mondo che si disputerà a Chamonix (12-14 luglio)
Fonte: FASI