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9 Maggio 2022

Boulder · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

European Boulder Cup 2022: Lorenzi e Lettner sul primo gradino del podio a Bressanone

Simon Lorenzi, European Boulder Cup 2022, Bressanone. Fonte Newspower

Il belga Lorenzi “vola”; il francese Ternant è secondo davanti al tedesco Flohè. Grande giornata per l’austriaca Lettner, seguita da Adamovska e Calliet

Ieri 8 maggio,  al Vertikale Climbing Stadium di Bressanone (BZ),  ultima giornata della European Boulder Cup 2022 organizzata dal comitato AVS e dalla Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI). I 16 finalisti (8 uomini e 8 donne), hanno dato show nel tardo pomeriggio sulle 8 pareti boulder disegnate con cura e attenzione dal collaudato tracciatore francese Jacky Godoffe.

Il Belgio festeggia con Simon Lorenzi, mentre tra le donne esulta l’austriaca Sandra Lettner. Pubblico al top,  tanti giovanissimi, ma soprattutto gente di ogni età ad applaudire.

Il belga Lorenzi, con movimenti davvero rapidi e “aggrappanti” è stato capace di risolvere 3 ‘top’ e 4 ‘zone’ in tre tentativi. Stesso punteggio per il francese Mathieu Ternant, ma con il minor punteggio della semifinale a fare da discriminante scivola al secondo posto del podio. A completare il podio il tedesco Yannick Flohé, tra i favoriti della giornata; anche per lui 3 ‘top’ e 4 ‘zone’ raggiunti in 11 tentativi.

“Sono molto felice di aver vinto, sono soddisfatto della mia performance e sono felice di essere qui in Italia perché è una nazione meravigliosa – ha detto Lorenzi. – Mio padre è italiano, originario di Alleghe, quindi mi sento a casa. I boulder non erano difficilissimi, ma non puoi fare nessun errore se vuoi vincere perché tanti atleti raggiungono i top. Sapevo di dover arrampicare alla perfezione, quando i boulder sono più difficili invece puoi permetterti di fare qualche errore in più. Sarò qui anche per la Coppa del Mondo di giugno, speriamo in un altro buon risultato, chissà!”

Sandra Lettner, European Boulder Cup 2022, Bressanone. Fonte Newspower

Pioggia di ‘top’ nella sfida femminile, le prime 5 in classifica sono riuscite a sbloccare tutti e 4 i boulder, a determinare le posizioni è stato dunque il numero dei tentativi. Una danza strepitosa dal primo all’ultimo boulder quella di Sandra Lettner, che è riuscita a risolvere i 4 ‘top’ e le 4 ‘zone’ in sette tentativi, un tentativo in più per la ceca Eliska Adamovska, seconda, e due in più per la francese Agathe Calliet, che le hanno permesso di salire sul terzo gradino del podio.

Molto soddisfatta e sorpresa della performance di oggi, Lettner ha poi commentato: “Sono super felice di aver vinto questa gara. Non me l’aspettavo perché nelle ultime settimane ho avuto qualche problema. Ancora non ci credo! Il boulder più difficile era il terzo, dove c’erano prese piccole ma ce l’ho fatta comunque… quindi bene! Vertikale è una delle migliori palestre che ci siano, sono venuta anche nel 2019 e ho vinto anche in quell’occasione. Ora ci sarà un’altra tappa e cercherò di dare il mio meglio, arrampicando come so fare”.

Sotto un timido sole, questa mattina invece si sono svolte le semifinali con i migliori 20 climber che hanno superato lo sbarramento delle qualifiche di ieri. Nessun azzurro è riuscito ad accedere alle ambite finali, fuori il ‘piccolo lord’ del boulder di casa Filip Schenk (12°), complice anche un leggero infortunio al pollice, out anche le azzurre Irina Daziano (12.a), Giulia Medici (15.a), Federica Papetti (16.a), Francesca Matuella (17.a) e Miriam Fogu (18.a).

Ha subito messo da parte le scarpette Leonie Hofer, la debuttante climber della Val Passiria, presente sabato in qualifica e ieri in veste di assistente ai giudici.

Ora si guarda alla Coppa del Mondo Boulder

Nel weekend, dall’altra parte del mondo, a Seoul, si disputava la seconda tappa della Coppa del Mondo Boulder dove le azzurre Camilla Moroni e Laura Rogora si sono guadagnate un posto in semifinale, con la Moroni giunta quinta in finale.

A proposito di Coppa del Mondo Boulder, il prossimo  appuntamento a Bressanone è dal 10 al 12 giugno, sempre al Climbing Stadium, con in gara l’altro gardenese Michael Piccolruaz. “Solo” 1600 i posti disponibili.