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24 Aprile 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Veneto

Coronavirus. Morto l’alpinista veneto Ezio Berti

Ezio Berti in Nepal, con il Dhaulagiri alle spalle. Foto: Emanuele Confortin

L’alpinista si è spento all’età di 80 anni per Covid-19.  Era stato protagonista di 25 spedizioni in Himalaya

Si è spento nell’ospedale di Villafranca, dopo un mese di ricovero, Ezio Berti, protagonista di numerose avventure sulle montagne dell’Himalaya e volto noto nel mondo dell’alpinismo veneto. Ricoverato all’ospedale veronese di Borgo Roma, l’80enne di San Giovanni Lupatoto non è riuscito a superare la malattia, che precedentemente aveva colpito altri membri della famiglia.

Circa un mese fa, anche la moglie Gemma è morta, portata via dal virus, mentre il figlio è stato intubato per alcune settimane, riuscendo fortunatamente ad uscirne.

“E’ con molto dolore che comunico che il grande cuore di Ezio Berti non ha retto nella sua strenua lotta contro questo maledetto virus”, ha commentato con cordoglio il Gruppo Alpino Scaligero Verona.

Berti era stato protagonista di 25 spedizione in Himalaya.

“Ho vissuto due vite, una al lavoro, con la famiglia, l’altra a salire le montagne” aveva confidato Berti a Emanuele Confortin della testata Alpinismi, appena quattro mesi fa in un volo diretto a Kathmandu, in Nepal.

Nato a Cologna Veneta, Berti si era poi trasferito a San Giovanni Lupatoto dove nel 1997 aveva fondato il Gruppo Amici della Montagna (GAM), con altri appassionati di avventura.

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