MENU

15 Agosto 2024

Cosa c’è dentro la mia tenda?

Questa è la mia tenda.

Non è sempre la stessa: ora rossa, per tanto arancione, prima blu. Ne avevo una gialla e indaco da ragazzo, pensavo che ogni cosa sarebbe stata perfetta sino a quando avessi avuto quel soffitto, invece si è distrutta e la vita ha avuto inizio proprio quel giorno.


La mia tenda è stata per anni la mia casa, sia metaforicamente, sia perché ci dormivo per la maggior parte dell’anno.
In qualunque luogo io vada, ho un abside con un lato libero di circa 30 cm, in cui posso cucinare o stipare l’equipaggiamento.


All’interno posiziono sacca e zaino, che sono i miei comodini e la cambusa. A sinistra, nelle tasche ho gli effetti igienici e il pattume, a destra documenti, libri e i dispositivi tecnici.
Di fianco e me e negli spifferi posizioni le giacche, ai piedi e in testa metto le sacche stagne; il tutto sta in uno spazio largo 1 metro e lungo poco meno di 2. Non ho bisogno di luce, perché tengo ogni cosa sempre allo stesso posto, per essere veloce in ogni emergenza. Non sono in vacanza: o sono la guida o sono l’esploratore, quindi devo badare, sempre.


La mia tenda è sempre fatta così, tranne che in Groenlandia, dove devo avere anche il fucile, che grazie all’esperienza non uso mai, né mai userò, nemmeno a salve. Ma devo averlo e saperlo utilizzare bene.


Tutto ciò però non è l’insieme delle cose che stanno nella mia “casetta”, ma solo l’arredamento.
Già… Dentro la mia tenda ci sono vite intere, mille decisioni invisibili prese ogni secondo per il bene dei miei compagni di viaggio, i pensieri di un padre, di un compagno, di un amico, di un figlio, di un dirigente, di una guida e di tanto altro.

Ci sono lacrime e felicità che danzano, proprio perché il sorriso sia ciò che compare ogni volta che esco, pronto ad andare ai confini del mondo, molto facilmente, quando mi permetto il lusso di una solitaria, o con difficoltà estremamente più grandi, quando ho la responsabilità delle vite dei miei compagni.


Dentro la mia tenda ci sono spiriti, immagini, incubi, un bambino giovanissimo e un uomo estremamente esperto, e desiderano tutti lo stesso sogno.

Christian Roccati
Instagram Facebook Sito