Lo svizzero ha scalato la mitica ‘Salbit Trilogy’ in tempi record, superando 1500 metri di dislivello e 70 lunghezze in 9 ore, 36 minuti e 55 secondi
Dani Arnold, noto per le sue salite di velocità in solitaria sulle Alpi, ha completato un’altra rilevante impresa. La guida alpina svizzera ha scalato le tre creste del Salbitschijen (2.985 m) o ‘Salbit Trilogy’, in 9 ore, 36 minuti e 55 secondi, tempo che mediamente viene impiegato dalle cordate per salirne solo una.
Arnold è partito la mattina presto dell’11 giugno, dal rifugio Salbit (2.105 m), si legge su Alpin.de. Ha salito prima la cresta sud, poi la cresta ovest e infine la cresta est. Esattamente 9 ore, 36 minuti e 55 secondi dopo è entrato nuovamente nel rifugio, stanco ma con un grande sorriso stampato in volto. Si tratta della salita più veloce delle tre creste, ad oggi nota.
Le creste del Salbitschijen sono tra le più belle delle Alpi. La cresta est è di difficoltà moderata (fino al 5a), ma le creste sud e ovest sono riservate ad alpinisti esperti, per difficoltà e lunghezza. Percorrendole tutte e tre in solitaria, Arnold ha completato 1.500 metri di dislivello e circa 70 lunghezze di corda in terreno alpino, con difficoltà massime fino al 6b.
Arnold è passato da scarpe da arrampicata a scarponi da alpinismo e ramponi. Durante la discesa dalla vetta c’era ancora molta neve sulla montagna. Questo elemento, secondo il 39enne, ha avuto un effetto positivo sulla velocità, ma gli ha anche richiesto molta concentrazione in più per non bagnarsi completamente per le successive sezioni di arrampicata.
Durante la seconda discesa, la neve è entrata nel suo porta magnesite, così Arnold ha dovuto affrontare l’ultima cresta senza gesso. “È stata una sbadataggine – ha commentato l’alpinista – Per fortuna ho lasciato la cresta est, la più facile, alla fine”.
“Per me era importante fare tutto da solo e senza supporto, quindi il tempo impiegato non era l’obiettivo”, ha aggiunto.