Secondo Göttler potrebbe trattarsi di una nuova linea
Il tedesco David Göttler e lo svizzero Nicolas Hojac hanno completato una delle rare salite della parete Nord del Gangchempo o Ganchenpo (6378 m), nella valle del Langtang, in Nepal, 60 chilometri a nord-est da Kathmandu.
I due alpinisti sono partiti dal villaggio di Kyanjing Gompa.
Dopo cinque ore di trekking, hanno allestito il loro campo base a 4.700 m, poco prima del ghiacciaio, dove hanno trascorso la prima notte.
“Il nostro piano era di salire una delle sottili linee di ghiaccio nella sezione destra della parete Nord, ma quando ci siamo trovati alla base e la prima luce ha colpito la parete, ci siamo subito resi conto che la linea prevista sembrava meglio da lontano che da vicino – racconta Hojac sul suo instagram – Il ghiaccio era molto sottile in alcuni punti e non completamente continuo. La roccia sembrava molto friabile e non permetteva una buona protezione. Eravamo indecisi se rischiare o meno. Dovevamo semplicemente salire e scendere il più velocemente possibile. Eravamo anche preoccupati per le previsioni che indicavano venti di oltre 70 km/h a 7000 m…”
“Dopo una breve analisi e valutazione delle altre opzioni, abbiamo deciso di provare a salire la classica parete Nord, sebbene fosse già stata scalata due volte – continua Hojac – Abbiamo continuato a progredire sul ghiacciaio e abbiamo traversato fino alla parete. Dopo il bergschrund, abbiamo risalito senza corda uno dei tanti couloir. Il terreno non era impegnativo e le condizioni erano perfette. Abbiamo progredito rapidamente e poco sotto l’uscita abbiamo deciso di fare a meno della corda per gli ultimi 60 metri. La parete si fa più ripida verso la cresta e abbiamo preferito proteggere il breve tratto ripido di 80°. “
“Gli ultimi 15 metri fino in cresta sono stati di nuovo difficili e abbiamo dovuto lottare con la neve zuccherina. Sulla cresta mi aspettavo forti raffiche di vento, ma non è stato così. Ancora una volta siamo stati fortunati. Abbiamo fatto gli ultimi passi verso la cima e ci siamo stretti la mano. Che momento meraviglioso essere lì in piedi! In lontananza si vedeva lo Shisha Pangma (8027 m), e a sinistra il Langtang Lirung.”
“Siamo ridiscesi per la via normale e abbiamo raggiunto il nostro campo 12 ore dopo la partenza”, conclude Hojac.
Goetller è meno sicuro di Hojac che la linea affrontata sia già stata scalata in precedenza.
“La nostra linea è diversa da quella che Freire e il suo compagno salirono l’anno scorso, ma forse altri alpinisti [senza permesso] hanno già salito questa nostra linea”, ha riferito Göttler alla testata ExplorersWeb.
Lo scordo autunno, Joshua Harrin e Oswaldo Freire scalarono una linea al centro della parete Nord del Gangchempo/Ganchenpo, battezzando la nuova via Cold Therapy (1.000 m AI 4+ 90 gradi TD/TD+) e realizzando quella che è stata definita la prima salita ufficiale della parete Nord. Le altre poche salite sulla montagna sono state compiute da Sud e da Ovest.
Tuttavia, l’area del Langtang ha una lunga storia di ascensioni non autorizzate fin dagli anni Settanta ed è possibile che uno o più gruppi abbiano raggiunto la vetta dal versante Nord, forse anche attraverso la linea di Göttler e Hojac, senza avere permessi di scalata.
Approaching Ganchenpo’s north face with @nicolashojac
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#neverstopexploring @thenorthfacede #himalaya #langtang #alpinestyle @leki.ski.outdoor #skysoloPubblicato da David Göttler su Sabato 23 novembre 2024
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