MENU

30 Giugno 2021

Alpinismo e Spedizioni · Freestyle e Freeride · Ski · Vertical · Resto del Mondo

‘Death Zone Freeride’: Vitaly Lazo, Anton Pugovkin e Thomas Lone al Broad Peak

Anton Pugovkin, Vitalij Lazo e Thomas Lone verso il Broad Peak, giugno 2021. Foto: Vitaly Lazo

La scalata del Broad Peak e la sua discesa con gli sci, non sarà l’unico obiettivo. Il team sta realizzando anche le riprese di un nuovo film

Anche i russi  Vitaly Lazo Anton Pugovkin  e  il giovane norvegese Thomas Lone, sono in Karakorum, Pakistan.
La spedizione non tenterà solo la scalata del Broad Peak (8.047 m) e la discesa con gli sci dalla vetta. Il team è infatti impegnato nelle riprese di un nuovo film, “Oxygen”, i cui  protagonisti saranno lo stesso Lazo,  il suo connazionale Pugovkin e Lone.
Il documentario è realizzato in collaborazione con  il Ministero della Cultura della Federazione Russa e della Società Geografica Russa.
Il 27 giugno i tre scalatori hanno fatto una camminata dal loro CB al Campo Base del K2. “Abbiamo guardato la linea di scalata del Broad Peak – ha spiegato Lazo –  E, soprattutto, abbiamo osservato la linea di discesa con gli sci della metà inferiore della via. Sembra figo!”

Il progetto ‘Death Zone’

Anni fa, i due scalatori russi hanno lanciato il  progetto ‘Death Zone Freeride‘ con l’obiettivo di scalare vette di oltre Ottomila metri senza ossigeno supplementare e poi scenderle con gli sci. L’ultima spedizione di successo è stata al Nanga Parbat nel 2019,  insieme all’italiano Carlalberto ‘Cala’ Cimenti,  scomparso tragicamente a febbraio 2021, travolto da una valanga.

Di seguito, il trailer del documentario della loro discesa al Nanga Parbat.

Estate del 2019, Cala Cimenti con Anton Pugovkin e Vitaly Lazo, al Nanga Parbat. Foto arch. #deathzonefreeride