Jost Kobusch durante la spedizione al Denali del 2019. Foto: Janssen Fabian. Fonte facebook

L’alpinista tedesco si trova dove il bush plane lo ha lasciato tre settimane fa e dove lo recupererà non appena le condizioni meteo lo permetteranno. Lo scalatore ha provviste per 12 giorni

Jost Kobusch non ha ancora conluso la sua spedizione invernale in solitaria sul Denali. Dopo aver raggiunto la vetta, domenica scorsa, l’alpinista tedesco ha iniziato la sua discesa tra i ghiacci e ha finalmente raggiunto il punto di raccolta (SouthEast Fork Base Camp, sul Kahiltna Glacier, partenza per le spedizioni al Denali), dove un bush plane lo recupererà per riportarlo a Talkeetna, appena le condizioni meteo lo permetteranno. Una possibile finestra favorevole, è prevista da venerdì pomeriggio a sabato.

Lo scalatore tedesco non ha avuto giorni facili. Ieri ha affrontato la giornata più difficile. Mentre trascinava la sua pesante pulka tra i crepacci, è stato colto da una tempesta, poi ha dovuto costruirsi una grotta nel ghiaccio per ripararsi.

Attualmente il suo tracker lo indica a 2.150 metri circa, sul ghiacciaio Kahiltna,  dove il piccolo aereo lo ha lasciato tre settimane fa. Kobusch qui ha depositato provviste per almeno 12 giorni.

Quando, domenica scorsa, Kobusch ha confermato di aver raggiunto il vertice, il suo staff ha annunciato che era il primo alpinista non americano a scalare il Denali in solitaria invernale e il primo a farlo attraverso il Messner Couloir in inverno.

Ulteriori dettagli di questa incredibile scalata al suo ritorno a Talkeetna.