Il forte alpinista russo svela i suoi piani per l’estate 2023 e la primavera 2024
In un’interessante intervista rilasciata a La Vanguardia, Denis Urubko ha reso noti i suoi progetti per il 2023 e il 2024: due nuove vie su due Ottomila.
Nell’estate 2023, sarà in Pakistan per tentare una nuova via sul Gasherbrum I, insieme alla sua compagna Maria José Cardell, un progetto in parte già anticipato e che ora il 43enne alpinista russo, naturalizzato polacco, conferma: “Mi ha chiesto di aiutarla ad aprire una nuova via in stile alpino su una cima di 8.000 metri e io le ho detto di sì, perché nessuna donna l’ha mai fatto. Mi sono preparato nel 2022, completando tre cime, Broad Peak, Gasherbrum II e K2 (in undici giorni, senza ossigeno supplementare) – racconta Denis – Quest’estate andremo al Gasherbrum I; quando saremo al campo base Maria José ed io decideremo dove salire”.
Il secondo progetto, sarà in Tibet. “Ho chiesto alla Cina il permesso di scalare in solitaria una nuova via sull’Everest nella primavera del 2024 – afferma Urubko – La mia sfida principale è la nuova via su un 8000, se ci riuscirò avrò salito 27 ottomila senza ossigeno supplementare…”. Urubko infrangerebbe così il record detenuto da Juanito Oiarzabal di 26 salite.
“L’alpinismo è arte, ho studiato per diventare attore di teatro e di cinema, ho partecipato a diversi spettacoli e, in montagna, voglio esplorare cose nuove – continua Denis – Ho sognato più volte di scalare diverse vie sull’Everest, ci ho provato nel 2013 sulla parete sud, in Nepal, con Alexey Bolotov, ma lui è morto e io ho dei ricordi molto brutti. Inoltre, c’è il doloroso caso di Ueli Steck con gli sherpa (lo svizzero e altri due alpinisti vennero aggrediti). Ho avuto anche brutte esperienze in Nepal.”
Urubko spiega di non voler tornare in Nepal: “È tutto business e soldi, soldi, soldi… È tutto troppo commerciale. Preferisco andare sulla parete Nord.”