I due americani hanno rinunciato alla vetta
Le condizioni della montagna hanno spinto i due americani, a rinunciare al loro tentativo di vetta. Si sono ritirati dopo due rotazioni e due discese con gli sci da 6.700 metri di quota.
“È stata una grande spedizione – racconta Smithwick – Abbiamo fatto un’incursione iniziale verso la cima, sciato da un punto alto, poi riposato al campo base. Abbiamo effettuato la nostra successiva rotazione e nuovamente siamo scesi con gli sci. I nostri corpi e le nostre menti erano pronte per una spinta al vertice del Dhaulagiri. Tuttavia, non si è mai presentata una finestra favorevole. È così che va a volte. Io e Iain eravamo le uniche anime sulla montagna a scalare senza il supporto di Sherpa e senza l’ausilio di ossigeno supplementare. Siamo entrambi felici di aver mantenuto lo stile che avevamo pianificato e continueremo a farlo […]. Abbiamo notato anche che la gente dice una cosa e ne fa un’altra. Non è la prima volta che mi capita di constatarlo nel mondo degli Ottomila […]”