Aggiornamenti dagli Ottomila | Nepal
I venti di jet-stream sono ancora forti sulla parte alta del Manaslu, ma una lunga finestra di tempo stabile dovrebbe permettere a Simone Moro e Alex Txikon, attualmente al Campo Base, di iniziare la loro attività sulla montagna già nei prossimi giorni. Lo ha confermato il basco attraverso i suoi canali social: “Il bel tempo ci accompagna, quindi nei prossimi giorni saliremo in quota”.
Hervé Barmasse e David Goettler ieri hanno finalmente raggiunto il Campo Base del Dhaulagiri.
Dopo due settimane di permanenza nella valle del Khumbu, i due sono acclimatati e pronti a lanciare il loro tentativo alla vetta non appena le condizioni lo permetteranno, forse già questa settimana.
Moro e Txikon avevano invitato la cordata italo-tedesca ad unirsi a loro sul Manaslu, ma i due hanno preferito dirigersi verso una montagna da poter scalare completamente in stile alpino (senza ossigeno supplementare, senza sherpa, senza campi alti fissi), piuttosto che nel classico stile himalayano (con un gruppo di più persone e sulla via normale già parzialmente un po’ attrezzata). Per il momento, i due non hanno comunicato la via di salita che intendono affrontare per raggiungere la vetta a 8.167 metri.
Le condizioni dovrebbero migliorare anche sul versante nepalese del Cho Oyu, dove il team guidato da Gelje Sherpa è fermo al Campo Base, in attesa di una finestra meteo. Gli Sherpa hanno raggiunto il Campo 3 due settimane fa, ma il forte vento ha spazzato via parte delle loro attrezzature depositate al Campo 1, indispensabili per continuare la spedizione. Gli scalatori non si sono ancora pronunciati in merito.
Un piccolo aggiornamento è arrivato dalla norvegese Kristin Harila, il 31 dicembre: “Qui stiamo ancora aspettando una finestra meteo, nella speranza che cali il vento”.
Se la squadra decidesse di proseguire, dovrebbe sistemare la sezione superiore della montagna (una difficile parete rocciosa) e allestire uno o due campi lungo la via.
Aggiornamento dal Cho Oyu – ore 10:30 del 4 gennaio 2023
“Siamo ancora al Campo Base e purtroppo ancora niente tute o sacchi a pelo, il che significa che non possiamo fare muoverci durante questa finestra”, ha postato Adriana Brownlee pochi minuti fa. “Una delle difficoltà di questa montagna è che è ripida e incredibilmente ventosa – continua la scalatrice britannica – Quindi qualsiasi attrezzatura depositata durante le rotazioni viene spazzata via. Dobbiamo lanciare una spinta [alla vetta] con carichi molto pesanti. Siamo anche una piccola squadra quindi ognuno deve portare la propria attrezzatura, ed è abbastanza pesante!! A volte succedono cose che sono totalmente fuori dal nostro controllo e che ci hanno fatto perdere una finestra cruciale questa settimana! Ma teniamo la testa alta perché questa è la mentalità della nostra squadra, quella che sta adottando per affrontare la pressione! Dobbiamo rimanere motivati e positivi!”
“È stata una giornata molto intensa, il vento ha soffiato molto forte – fa sapere lo staff di Txikon – e il dislivello dal Campo Base al C2 (circa 1.500 metri) è stato più duro del previsto. Durante il tragitto hanno dovuto portare su molto materiale. Ma nonostante questo, Alex e il suo team si sentono molto bene, motivati e desiderosi di continuare a salire”