Aggiornamento flash
Carla Perez e Esteban Topo Mena (Ecuador), hanno raggiunto in elicottero il campo base del Dhaulagiri (8.167 m) sabato 4 aprile. Tenteranno la prima salita della cresta Nord-Ovest. Della spedizione, faranno parte anche lo statunitense Cory Richards e il videomaker Tommy Joyce. Approfondimento.
Anche lo slovacco Peter Hamor (con tutti i 14 ottomila all’attivo) e i rumeni Horia Colibasanu (8 ottomila all’attivo) e Marius Gane tenteranno la cresta Nord-Ovest, senza ossigeno supplementare o il supporto di Sherpa. I tre hanno completato l’acclimatazione e sono partiti ieri per il Campo Base (4200 m). La salita alla vetta è prevista tra il 28 aprile e il 31 maggio, condizioni meteo permettendo.
Il team Hamor-Colibasanu-Gane ha già tentato la Cresta NO del Dhaulagiri due anni fa, riuscendo a superare il passaggio chiave, prima di essere respinto dal maltempo. I tre sono tornati anche lo scorso anno, ma non hanno potuto procedere a causa della pandemia di Covid-19 che ha obbligato il Nepal ad annullare tutti i permessi di scalata.
Aggiornamenti del 7 aprile:
– Stefi Troguet (Andorra) è arrivata al CB del Dhaulagiri (4.650 m).
– L’82enne Carlos Soria e Sito Carcavilla si stanno acclimatando nella valle del Khumbu. Sono a Chukung, un piccolo sito di lodge a più di quattromila metri di altezza. Si stanno allenando e acclimatando, con all’orizzonte una vista impareggiabile: Lhotse (8.516 m), Nuptse (7.861 m) e l’Ama Dablam (6.812 m). Il Dhaulagiri è sempre più vicino!
Aggiornamento del 10 aprile:
– Cory Richard ha rinunciato alla spedizione. Lo ha annunciato Carla Perez