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4 Ottobre 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Dhaulagiri. Sergi Mingote a Campo 3

La vetta segnalata dal RaceTracker di Mingote

L’alpinista catalano, esausto dopo una maratona di 21 ore, tra salita e discesa, ora sta riposando a C3 (7.251 m)

Sergi Mingote è al sicuro a Campo 3 del Dhaulagiri, dopo una estenuante giornata, complicata da neve alta e dall’assenza di corde fisse sulla via.

Dal post pubblicato sui canali social di Mingote:

“Dopo aver raggiunto la vetta alle 10:11 del mattino (UE), siamo già a Campo 3! Tra salita e discesa ci sono volute più di 21 ore!!! L’ attacco è stato duro, abbiamo cambiato percorso per evitare  possibili valanghe e ci siamo trovati la strada bloccata, cosa che ha rallentato molto la marcia. Ma finalmente ce l’abbiamo fatta! Ora devo solo riposare per scendere domani al Campo Base.”

Il cambio di percorso per evitare le valanghe ha complicato molto la salita. Quando gli alpinisti sono giunti all’ingresso dei vari couloirs, sapevano che solo uno  avrebbe condotto al vertice, ma non erano sicuri di quale fosse. Nemmeno gli sherpa presenti avevano certezze in merito.

Hanno chiesto supporto ai loro team al campo base ma non hanno ricevuto risposte risolutive. Mingote ha quindi chiamato RaceTracker dal suo telefono satellitare e ha chiesto alle 5 del mattino di inserire la via da percorrere.

“Abbiamo inserito il waypoint di vetta, che si basa su record di spedizioni precedenti, come quella di Alberto Cerain –  ha spiegato il responsabile di RaceTracker ad ExplorersWeb – A quel punto, erano a circa 400 metri verticali sotto la cima. Più tardi, Mingote ha chiamato nuovamente per segnalare che un enorme cornicione sporgente bloccava la loro via. Non so come siano riusciti a superare un simile ostacolo, ci è voluto molto tempo, ma il punto che hanno raggiunto era senza dubbio il vertice principale del Dhaulagiri “.

Dhaulagiri, 2019. Sergi Mingote, dopo la vetta, a Campo 3. Foto: 14×1000 Catalonia Project

Mingote ha poi intrapreso la discesa, rientrando a Campo 3 (7.251 m) alle 19:00 circa, ora locale, dopo una maratona di  21 ore. Gli è rimasta appena la forza di bere un po’ di zuppa e chiamare la sua famiglia. Poi è crollato esausto nel sacco a pelo. Non ha fornito informazioni su altri scalatori giunti in cima o sulla loro posizione.

 

Il rientro al Campo Base è previsto per domani.