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4 Luglio 2023

Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Didier Berthod libera “The Crack of Destiny” (8c/+ trad) a Squamish in Canada

Didier Berthod libera The Crack of Destiny (8c:+ trad) a Squamish. Fonte instagram

A quarant’anni, il climber svizzero risolve un progetto nell’area canadese dove tentò la fessura ‘Cobra’, quasi 20 anni fa

Didier Berthod, scalatore svizzero noto per i suoi successi nell’arrampiata trad nei primi anni 2000, con all’attivo, tra gli altri, la prima salita di “Greenspit” in Valle Orco, torna ai massimi livelli quasi 20 anni dopo, con la prima salita della fessura “The Crack of Destiny” (8b+) a Squamish in Canada, che si colloca come una delle vie trad più difficili del Nord America.

Secondo quanto dichiarato dallo stesso Didier  sui suoi canali social, “è stato amore a prima vista”, durante un viaggio al The Chief, l’anno scorso. Una “fessura perfetta, che da tempo sognavo; e in un punto perfetto, con una vista perfetta e una cengia perfetta. E anche l’avvicinamento, della durata di un’ora, è perfetto, perché ti permette di allontanarti dalla folla…”.

Una linea su cui ha iniziato a lavorare nel 2022 dedicandovi 30 sessioni, e altre 6 quest’anno. Ha scelto di battezzare la via  ‘The Crack of Destiny” per vari motivi, “uno dei quali per sottolineare semplicemente il mio rapporto con l’arrampicata in fessura. E con questa particolare bellezza. In un certo senso, era come se mi stesse aspettando…”.