L’uomo è caduto da un’altezza di circa 50 metri durante un’arrampicata nella parete chiodata di S’Iscala de Su Lisandro
Un operatore del Soccorso alpino e speleologico della Sardegna, Giuseppe Aneris, noto come ‘Jose’, 62 anni, oristanese, è morto ieri pomeriggio durante un’arrampicata nella parete chiodata di S’Iscala de Su Lisandro nel Supramonte di Dorgali.
Da vent’anni collaborava con il Soccorso alpino e ieri era partito con un collega da Dorgali per una esercitazione che aveva effettuato diverse volte nella sua vita e che questa volta gli è stata fatale.
Caduto da un’altezza di circa 50 metri, l’uomo è morto sul colpo.
Per recuperare il corpo è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso dell’Areus decollato da Alghero con i medici che non hanno potuto che constatare il decesso del climber. Sul posto anche i vigili del fuoco.
Giuseppe Aneris nel 1982 vinse il titolo italiano di paracadutismo juniores. Nel 2014 era sopravvissuto a una tormenta di neve in Nepal costata la vita a decine di persone.
“Il dolore ci lascia senza parole. Da oltre vent’anni parte della nostra organizzazione, tecnico esperto e soccorritore dall’animo gentile, generoso e altruista. Hai condiviso la tua passione per il torrentismo, per le attività in montagna e il tuo amore per la natura, sempre con competenza e dedizione”. Con queste parole lo ricordano i colleghi del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna.