Il compagno di cordata Marek Holecek: “I soccorsi sono inutili”
Si è conclusa in tragedia la spedizione di Marek Holecek e Ondrej Huserka sul Langtang Lirung I (7234 m). Giovedì scorso, lo slovacco Huserka è caduto in un crepaccio mentre scendeva dalla vetta. La coppia aveva appena completato la prima scalata della parete Est.
Questo il racconto di Holecek, dopo il suo rientro al Campo Base:
“Il 31 ottobre, il sesto giorno, verso le quattro del pomeriggio, dopo aver scalato la parete, durante la discesa è successo quanto segue.
Mi stavo calando da una sosta scavata nel ghiaccio e nella neve e Ondrej si è calato dopo di me. Ciò che è andato bene per me si è rivelato fatale per lui. Il filo Abalakov si è rotto ed è precipitato in un crepaccio.
Dopo una caduta di otto metri ha colpito una superficie inclinata, poi è sprofondato nelle profondità del ghiacciaio. Mi sono calato e sono rimasto con lui per quattro ore finché non si è spento. Non c’è altro da aggiungere.
Nessuna operazione di salvataggio può riportarlo in vita. L’appello “salviamo Ondrej” non ha senso. Chiunque partecipi al recupero del suo corpo da un luogo così selvaggio rischia solo una cosa: aumentare il numero dei morti.
L’unica cosa che aggiungerò è la mia gratitudine all’agenzia 14 Summits Expedition, al team Mammut e a Francois Cazzanelli. Hanno lanciato una missione di salvataggio il giorno dopo, non appena hanno potuto. Sono stati schierati elicotteri, droni e mobilitato personale via terra. Tuttavia, nulla hanno potuto fare.”
Ricordiamo che l’alpinista valdostano Francois Cazzanelli, guida e soccorritore professionista, è in zona con la sua squadra per tentare il Kimshung e il Langtang Lirung.
Gli amici e i famigliari di Huserka, sperano che l’alpinista sia ancora in vita. La compagna di Ondrej, Eva Milovska, ha chiesto aiuto agli amici di Huserka per condurre un’operazione di salvataggio. Tra gli alpinisti contattati, anche il polacco Adam Bielecki che lo scorso anno salvò Anurag Maloo da un crepaccio sull’Annapurna, dove l’indiano rimase intrappolato per tre giorni.