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12 Giugno 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Drone cinese sull’Everest: effettuati i primi voli-test per il rifornimento dei Campi e la rimozione dei rifiuti dalla montagna

Drone sull’Everest. Foto: Xinhua

FlyCart30, prodotto in Cina, potrebbe “rivoluzionare” la logistica delle spedizioni impegnate sul ‘Tetto del Mondo’ e la sicurezza in quota

DJI, il più grande produttore cinese di droni (inserito nella lista nera del Dipartimento della Difesa statunitense),  ha appena concluso diversi test sperimentali sul versante nepalese dell’Everest (8848 m). L’azienda ha impiegato un suo drone  per il trasporto di materiali ad oltre 6.000 metri e per il recupero di rifiuti abbandonati sulla montagna dalle spedizioni alpinistiche.

FlyCart 30, questo il nome del drone, nel mese di aprile ha trasferito tre bombole di ossigeno e 1,5 kg di altri rifornimenti, dal Campo Base dell’Everest (5.364 m) al Campo 1, 700 metri più in alto, prima di rientrare al Campo Base con una quantità di rifiuti analoga. Durante il viaggio di andata e ritorno – a temperature sotto lo zero e in presenza di forti venti – il drone ha raggiunto un’altitudine massima di quasi 6.200 metri.

“La possibilità di trasportare in sicurezza attrezzature, forniture e rifiuti con un drone può rivoluzionare la logistica [delle spedizioni] sull’Everest, facilitare la rimozione dei rifiuti e migliorare la sicurezza di tutti gli alpinisti”, ha dichiarato Christina Zhang, senior corporate strategy director di DJI, in un comunicato stampa dell’azienda.

Forse un giorno, il drone potrebbe sostituire gli sherpa che attraversano l’insidiosa Cascata di Ghiaccio del Khumbu per rimuovere le tonnellate di rifiuti abbandonati (tende, bombole di ossigeno vuote, imballaggi, etc) da migliaia di scalatori e persino consegnare rifornimenti agli alpinisti in difficoltà.

DJI ha affermato che gli elicotteri, pur potendo “teoricamente” compiere lo stesso viaggio, vengono raramente utilizzati a causa dei costi e degli alti rischi. Per contro, il drone cinese, può completare un viaggio di andata e ritorno  dal Campo Base al Campo 1, con 15 kg di carico e in soli 12 minuti, riferisce l’azienda.

Il drone DJI sopra la Cascata di Ghiaccio del Khumbu, Everest. Foto Xinhua

A seguito di tali test, una compagnia nepalese, dal 22 maggio è stata incaricata di utilizzarli per il trasporto di materiali sull’Everest.

Secondo l’agenzia di stampa cinese Xinhua, il 29 maggio, il drone DJI  avrebbe trasportato lungo le pendici dell’Everest, un carico di corde e scale.  “Può trasportare 30 kg”, ha dichiarato Jagat Prasad Bhusal, responsabile amministrativo di Khumbu Pasang Lhamu. “Abbiamo in programma di utilizzarlo sull’Ama Dablam nella stagione alpinistica autunnale”, ha affermaro Bhusal.

L’Ama Dablam (6.812 m), si trova nella catena himalayana orientale del Nepal.

Ama Dablam, primavera 2021. Foto: Giampaolo Corona/facebook

Pare che FlyCart 30,  sia già stato utilizzato per piantumare alberelli in Giappone, fornire soccorso in un incendio in montagna in Norvegia, condurre ricerche in Antartide e installare pannelli solari in Messico.