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26 Marzo 2025

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Due morti per valanga sulle Alpi dell’Ötztal

Due morti per valanga sulle Alpi dell’Ötztal

La cima dello Schalfkogel, Austria - Fonte: Wikipedia Cactus26

La cima dello Schalfkogel, Austria – Fonte: Wikipedia Cactus26

Un altro grave incidente per valanga sulle Alpi, dopo quelli avvenuti nei giorni scorsi in Veneto e Trentino.

Il 24 marzo 2025, una valanga ha colpito un gruppo di scialpinisti sulle Alpi dell’Ötztal, in Tirolo, Austria, causando la morte di due persone.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10:30 nella zona dello Schalfkogel, una montagna alta 3.537 metri situata vicino al confine con l’Alto Adige.

Il gruppo, composto da sei alpinisti austriaci, includeva una guida alpina. Durante l’escursione, tre membri sono stati travolti da una valanga di dimensioni significative. Due di loro sono stati completamente sepolti e successivamente trovati privi di vita, mentre il terzo è stato solo parzialmente sepolto ed è riuscito a lanciare l’allarme. Quest’ultimo è stato tratto in salvo e trasportato in ospedale con ferite lievi.

Le operazioni di soccorso sono state tempestive e hanno coinvolto le squadre di soccorso alpino di Obergurgl e Sölden, unità cinofile specializzate, due elicotteri di emergenza e l’elicottero della polizia Libelle Tirol. Nonostante gli sforzi, per due degli scialpinisti travolti non c’è stato nulla da fare.

La dinamica esatta dell’incidente è ancora in fase di accertamento. Secondo alcune ricostruzioni, la valanga potrebbe aver trascinato le vittime in un crepaccio profondo circa 30 metri. Armin Achhorner, responsabile del soccorso alpino di Obergurgl, ha spiegato che la linea di distacco della valanga era alta appena 20-30 centimetri e larga circa 10 metri, causando uno scivolamento della neve che ha portato alla tragedia.

Questo incidente sottolinea ancora una volta i pericoli di cui è necessario tenere conto nelle attività di scialpinismo, soprattutto in condizioni di neve instabile. È fondamentale che gli appassionati di montagna consultino sempre i bollettini valanghe aggiornati e siano equipaggiati con dispositivi di sicurezza adeguati, come ARTVA, pala e sonda.

Leggi l’articolo di Marco Blatto sul tema: La drammatica “normalità” della valanga

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