Elisabeth Lardschneider, 2019. Foto Marco Iacono

La 20enne è precipitata mentre arrampicava

Lutto nel mondo dell’arrrampicata per la tragica scomparsa della gardenese Elisabeth Lardschneider vittima di un incidente sulle  montagne dell’Himalaya.  La 20enne, promessa dell’arrampicata azzurra,  da alcune settimane si trovava  con amici e il fidanzato in India, nelle remote cime del Ladakh, nella valle dello Zanskar,  per effettuare delle scalate e per aprire nuove vie.

La giovane climber, originaria di Ortisei (BZ), secondo quanto divulgato dal quotidiano Dolomiten, avrebbe perso l’appiglio precipitando nel vuoto per 150 metri. La comitiva era partita dall’Italia tre settimane fa.

Membro della nazionale italiana giovanile, Elisabeth era molto attiva nel club alpino sudtirolese Alpenverein e sognava un futuro professionale come guida alpina. Era aspirante dei mitici Catores, un’unità speciale di alpinisti e soccorritori delle Dolomiti.

Elisabeth amava viaggiare e aveva già partecipato a una spedizione l’anno scorso: nell’estate 2022 era stata con quattro amici in Kirghizistan, nella regione del Karavshin, dove si è cimentata sull’imponente parete ovest del Pik Odessa. Con gli amici, provenienti da tutto l’Alto Adige, ha progettato di nuovo la spedizione in India: insieme volevano aprire nuove vie nella zona, famosa tra gli scalatori.