Accompagnata da Alex Honnold e Adrian Ballinger, la climber americana ha effettuato la salita di questa via (900 metri di dislivello e difficoltà fino all’8b), in 21 ore e 13 minuti
Le 21 ore e 13 minuti che Emily Harrington ha trascorso sulla parete di El Capitan mercoledì 4 novembre, saranno indimenticabili per la trentaquattrenne climber statunitense che è riuscita a completare la salita in libera e in giornata delle 41 lunghezze di “Golden Gate” (900 m, 8b), diventando la quarta donna nella storia dell’arrampicta a salire in libera El Cap in un giorno. Prima di lei ci sono riuscite Lynn Hill (The Nose nel 1994, un anno dopo la sua storica libera), Steph Davis (Freerider, 2003) e Mayan Smith-Gobat (Freerider, 2011).
L’americana inseguiva questo sogno dal 2015. Quell’estate, Emily divenne la seconda donna a salire in libera la via in 6 ore, dopo la britannica Hazel Findlay e fu in quell’occasione che intuì che sarebbe stato possibile scalarla in giornata. Solo tre talenti come Tommy Caldwell, Alex Honnold e Brad Bobright avevano completato, finora, la libera in un giorno.
Era il suo obiettivo principale già l’anno scorso
Harrington effettuò il suo primo tentativo il 7 novembre 2019, ma rinunciò poco prima del completamento della via. Appena tre settimane dopo ritornò ai piedi di El Capitan. Il 26 novembre 2019, Emily Harrington e Alex Honnold iniziarono un secondo tentativo su Golden Gate. Sul tratto iniziale della via, Emily cadde. Ne uscì con qualche ferita ma lo spavento fu tanto.
Quest’ autunno Emily ha effettuato un nuovo tentativo. Con lei, ancora Alex Honnold e Adrian Ballinger
Harrington ha iniziato a scalare all’1:34 del mattino, con Alex Honnold come secondo di cordata. Ha superato i primi tiri, compresa l’iconica fessura larga Monster Offwidth, fino a raggiungere la lunghezza nota come Down Climb. Lì, è caduta, ma ha proseguito al secondo tentativo. Ha poi superato The Move, un altro dei tiri più duri, senza intoppi, prima che Adrian Ballinger prendesse il posto di Alex Honnold, come secondo. Il Golden Desert è un’altra delle maggiori difficoltà della linea e dove Emily Harrington ha avuto più problemi. È caduta poco dopo l’inizio ed è ricaduta nuovamente verso la fine. In quel momento, ha dovuto tirar fuori tutta la sua determinazione per superare finalmente la lunghezza.
C’era ancora un altro tiro difficile da risolvere, A5 Traverse. Superato. Gli ultimi tiri, sono stati una prova di resistenza al buio, per Emily, che ha raggiunto la cima intorno alle 22:30.