Franati oltre un milione di metri cubi di materiale. Nessuna vittima o disperso
Una frana di grandi dimensioni si è staccata domenica scorsa, intorno alle 6:56 del mattino, dalla parete nord del Piz Scerscen (3.970 m), nel massiccio del Bernina, in Svizzera.
Si stima siano franati un milione di metri cubi di roccia e ghiaccio. I detriti sono scesi nel ghiacciaio della Tscherva, in Val Roseg, per oltre 5 chilometri.
L’incidente è avvenuto diverse centinaia di metri sotto la vetta dello Scerscen.
Dai sopralluoghi aerei, non risulterebbero vittime o dispersi, ha reso noto Anita Senti, portavoce della polizia cantonale dei Grigioni.
È il terzo crollo di tali dimensioni in tre anni sul Piz Scerscen. Eventi minori si sono verificati nel 2021 e nel 2023.
Analisi della situazione
Le autorità consigliano di non recarsi in Val Roseg e nella zona interessata dalla frana. Il comune di Samedan sta analizzando la situazione in collaborazione con l’Ufficio cantonale delle foreste e dei pericoli naturali e adotterà le misure necessarie. Verrà esaminato anche il rischio di formazione di un lago nella valle a causa dello scoscendimento.
Come riportato dal Club Alpino Svizzero Bernina sul suo sito web, l’accesso ai rifugi Tschierva e Coaz è significativamente compromesso. Anche i passaggi dal ghiacciaio della Tschierva al Pizzo Roseg, al Pizzo Scerscen e al Pizzo Aguagliouls sono interessati dalla frana.