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22 Giugno 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Europa

‘European Fair Play Dyplom’ a Bielecki, Bator, Tomala e Urubko. A Leszek Cichy ‘Premio Fair Play alla Carriera’

Da sinistra: Hanna Wawrowska, Piotr Tomala, Adam Bielecki, Mieczysław Nowicki. Foto: PKOl Comitato Olimpico Polacco

Consegnati a Varsavia i premi e  i riconoscimenti Fair Play 2019 e 2020

Sono stati consegnati al Centro Olimpico di Varsavia (Polonia),  i Premi Fair Play del Comitato Olimpico Polacco che promuovono  imprese condotte in modo coerente, nobile e leale. – Nello sport conta la vittoria, ma vincere nel gioco puro, non a tutti i costi. “Lo sport non è solo risultati e medaglie. Senza fair play, lo sport perde il suo senso” , ha sottolineato durante la cerimonia Hanna Wawrowska, presidente del Fair Play Club del Comitato Olimpico Polacco.

A causa della pandemia, i premi sono stati assegnati  sia per l’anno 2019 che per il 2020.

Il comitato polacco ha apprezzato l’unicità e la spettacolarità dell’operazione di salvataggio effettuata sul Nanga Parbat  da quattro membri della spedizione  invernale al K2 2017/2018. In tale circostanza, Adam Bielecki e Denis Urubko raggiunsero in parete la francese Elisabeth Revol e la salvarono. Purtroppo non fu possibile mettere in salvo anche il suo compagno, il polacco Tomasz Mackiewicz, che rimase per sempre sulla montagna.

L’impegno dei soccorritori   è stato apprezzato anche a livello europeo. Adam Bielecki, Jaroslaw Botor, Piotr Tomala e Denis Urubko sono stati premiati con l’ ‘European Fair Play Dyplom 2019’ assegnato dall’European Fair Play Movement (EFPM)  per “determinazione e coraggio straordinari”.
Adam Bielecki e Piotr Tomala hanno ricevuto il diploma nel corso del Galà.

Premio polacco Fair Play a Leszek Cichy per la “Carriera sportiva”

Leszek Cichy. Fonte: Plski Kllub Alpejski (www.wyprawy.net)

Durante l’edizione polacca Fair Play di quest’anno, a Leszek Cichy, uno dei migliori himalaysti al mondo, è andato il Premio per “l’intera carriera sportiva”. Ricordiamo che nel febbraio 1980, insieme a Krzysztof Wielicki, Cichy realizzò la prima salita invernale all’Everest (8.848 m slm). In seguito, partecipò a molte altre spedizioni, e nel 1999 divenne il primo polacco a completare le ‘Seven Summits”, le vette più alte di tutti i continenti.

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