
Everest primavera 2021: Csaba Varga. Foto: Csaba Varga
L’ungherese è rientrato al Campo Base ieri dopo aver trascorso una notte a 6000 metri e tre a 6400 metri

Everest, primavera 2021. Foto Csaba Varga

Everest primavera 2021: Csaba Varga. Foto: Csaba Varga

Everest primavera 2021, Foto: Csaba Varga
Lo scalatore nativo della Transilvania, ha allestito il Campo 2 a circa 6400 metri e vi ha trascorso tre notti per acclimatarsi. Il 27 aprile ha raggiunto quota 7000 metri, esplorando parzialmente la ripida e rischiosa Lhotse Face dell’Everest, circa 1100 metri verticali, ricoperta di duro ghiaccio blu. Sarà una delle sezioni chiave nel prossimo ciclo di acclimatazione.
Csaba Varga è tornato al Campo Base ieri, mercoledì 28 aprile. Ha in programma di iniziare un’altra rotazione tra pochi giorni, e poi lanciare il suo attacco alla vetta.
Con questa spedizione Csaba intende diventare il primo ungherese a scalare in solitaria e in “stile pulito” l’Everest (8848 m) senza l’ausilio di ossigeno supplementare e senza il supporto di portatori di alta quota.
L’alpinista è arrivato al campo base dell’Everest (5.330 m) il 18 aprile, e il giorno dopo ha esplorato la Cascata di Ghiaccio del Khumbu, la sezione più pericolosa del percorso. Successivamente, le abbondanti nevicate al campo base, hanno reso impossibile l’attività in quota per diversi giorni.