MENU

29 Aprile 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Everest 2021, via normale: Csaba Varga fino a 7000 metri

Everest primavera 2021: Csaba Varga. Foto: Csaba Varga

L’ungherese è rientrato al Campo Base ieri dopo aver trascorso una notte a 6000 metri e tre a 6400 metri

Dopo le forti nevicate durate giorni, il 24 aprile  Csaba Varga è partito per la sua prima rotazione di acclimatazione sulla via normale dell’Everest (Nepal).
Il programma dello scalatore ungherese era quello di superare nuovamente la Cascata di Ghiaccio del Khumbu e allestire il primo campo d’alta quota a un’altitudine di circa 6.000 metri, per poi trascorrere lì 1-2 notti per acclimatarsi e, se  possibile, provare a raggiungere il Campo 2.
Csaba ha allestito il Campo 1 ad un’altezza di 6.000 metri;  a causa del forte vento ha avuto difficoltà a montare la tenda. Domenica 25 aprile il tempo è migliorato, quindi l’alpinista ha cercato di raggiungere anche il secondo campo in alta quota nel Western Cwm. Nelle giornate serene e senza vento, la temperatura dell’aria in questa sezione può diventare così calda da diventare insostenibile per gli scalatori che si muovono con attrezzature pesanti.
“Mi sono divertito, avevo ancora energie per andare oltre Campo 2, ma l’escursione termica ha reso tutto molto faticoso…   Oltre i 6000 metri,  il caldo si alterna al rigido freddo invernale che ci si può aspettare a 6400 metri nel giro di un minuto”,  ha spiegato Csaba, in merito all’esperienza nella Valle del Silenzio.

Everest, primavera 2021. Foto Csaba Varga

Everest primavera 2021: Csaba Varga. Foto: Csaba Varga

Everest primavera 2021, Foto: Csaba Varga

Lo scalatore nativo della Transilvania, ha allestito il Campo 2 a circa 6400 metri e vi ha trascorso tre notti  per acclimatarsi. Il 27 aprile ha raggiunto quota 7000 metri, esplorando parzialmente la ripida e rischiosa Lhotse Face dell’Everest, circa 1100 metri verticali, ricoperta di duro ghiaccio blu. Sarà una delle sezioni chiave nel prossimo ciclo di acclimatazione.

Csaba Varga è tornato al Campo Base ieri, mercoledì 28 aprile. Ha in programma di iniziare un’altra rotazione tra pochi giorni, e poi lanciare il suo  attacco alla vetta.

Con questa spedizione Csaba intende diventare il primo ungherese a scalare in solitaria e in “stile pulito” l’Everest (8848 m) senza l’ausilio di ossigeno supplementare e senza il supporto di portatori di alta quota.

L’alpinista è arrivato al campo base dell’Everest (5.330 m) il 18 aprile, e il giorno dopo ha esplorato la Cascata di Ghiaccio del Khumbu, la sezione più pericolosa del percorso. Successivamente, le abbondanti nevicate al campo base, hanno reso impossibile l’attività in quota per diversi giorni.