L’ungherese era ancora vivo quando è stato individuato. Una squadra di Sherpa sta cercando di raggiungerlo
L’ungherese Szilard Suhajda, disperso sull’Everest dopo aver lanciato il suo tentativo in solitaria, senza l’ausilio di ossigeno supplementare e il supporto di Sherpa, è stato individuato vicino all’Hillary Step, a circa 8.780 metri di altitudine. Una squadra, che non ha potuto aiutarlo, gli è passata accanto e lo ha identificato attraverso i suoi vestiti. Era ancora vivo, anche se mostrava segni di congelamento e di edema cerebrale.
Gli elicotteri non possono volare così in alto, nemmeno per esplorare l’area. Un gruppo di sherpa sta progredendo via terra, anche se non riusciranno a raggiungere l’alpinista fino a stasera. Una nuova notte al freddo e in alta quota sarà quindi inevitabile per Suhajda .
Lo scalatore si trova sulla via di salita, e tutti i clienti e gli sherpa passati da lì ieri e oggi, non possono non averlo visto.
“Guardando in faccia la realtà, ci sono pochissime possibilità che Szilárd venga trovato vivo a quell’altezza, però, mi fido pienamente di lui e credo nei miracoli”, ha dichiarato sua moglie Tímea Legindi.