MENU

6 Aprile 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Everest: le autorità locali vietano agli elicotteri di rifornire il Campo Base

Un elicottero atterra al campo base dell’Everest. Foto: Alpine Club of Himalaya

Le autorità locali del Khumbu, impongono yak e portatori per trasportare i materiali da Syangboche (3.800 m) al Campo Base

Aumentano le difficoltà per gli operatori turistici nepalesi, dopo che le autorità del comune rurale di Khumbu Pasang Lhamu hanno vietato agli elicotteri di effettuare voli di rifornimento  al Campo Base dell’Everest.

Gli elicotteri potranno trasportare le attrezzature e i materiali solo fino all’aeroporto di Syangboche (3.800 m). Il comune ha stabilito che per spostare i rifornimenti da Syangboche al Campo Base dovranno essere utilizzati portatori, yak e muli.

Una disposizione applicata per salvaguardare l’ambiente e garantire posti di lavoro ai locali.

Operatori in difficoltà per gestire la logistica

L’improvviso cambio delle regole all’apertura della stagione alpinistica non ha permesso alle agenzie di organizzarsi e di trovare soluzioni alternative per gestire la logistica.

Gli operatori delle spedizione lamentano di avere difficoltà a trovare portatori e animali da soma. I giovani sono emigrati nelle città per trovare una occupazione migliore o per studio, inoltre le carovane di yak e i portatori possono impiegare fino a quattro giorni per raggiungere il campo base.

Si prevedono 400 alpinisti stranieri all’Everest, più o meno come l’anno scorso. La Expedition Operator’s Association Nepal stima che ci saranno più di 2.500 guide nepalesi/personale di supporto al campo base per  le spedizioni su Everest, Lhotse e Nuptse. E’ necessario garantire loro cibo, energia e materiale per 3 mesi. Inoltre, quest’anno ricorre il 70° anniversario della prima scalata dell’Everest compiuta da Edmund Hillary e Tenzing Norgay il 29 maggio 1953, e tale celebrazione potrebbe attirare ancora più alpinisti ed escursionisti degli altri anni.

Foto arch. Himal. Fonte nepalitimes.com

Foto arch. Himal. Fonte Nepalitimes.com

Favorevoli alla restrizione

Gli abitanti di Namche e dei villaggi circostanti sono in parte contrari a quella che vedono come “iper-commercializzazione” dell’Everest da parte degli operatori turistici e delle compagnie di elicotteri che hanno portato via posti di lavoro ai locali.

I voli in elicottero nella regione dell’Everest sono aumentati notevolmente. Gli alpinisti che possono permetterselo, pagano per essere lasciati a Campo 2, prendendo a pretesto operazioni di soccorso.

La gente del posto sostiene, inoltre, che la quantità di rifiuti nella regione è aumentata in modo significativo da quando gli elicotteri hanno iniziato a trasportare le merci direttamente al campo base.

Ripercussioni negative sul turismo

Gli operatori ritengono che la politicizzazione dell’alpinismo danneggerà le spedizioni di questa stagione se il governo locale e gli enti turistici non troveranno una soluzione veloce.

Lakpa Sherpa (ATK) ha riferito a NepaliTimes che le scorte per la sua spedizione all’Everest e al Lhotse sono ancora bloccate a Syangboche. “Ho 14 tonnellate di rifornimenti in attesa di essere trasferiti; le nostre guide al campo base passano le notti nelle stalle”, aggiunge.

Gli operatori temono che i ritardi nell’organizzazione del campo base ridurranno la finestra per accedere alla vetta,  provocando nuovamente un pericoloso sovraffollamento al vertice.”Il team impegnato ad attrezzare  la Cascata di Ghiaccio del Khumbu non è ancora arrivato al Campo 2″, aggiunge Lhakpa Sherpa. “Posso già vedere gli ingorghi sull’Everest fare nuovamente notizia sui media internazionali”.

Everest, 2019: lo scatto fotografico di Nirmal Purja all’Hillary Step. ©Nirmal Purja. Fonte: facebook

Intanto, l’Everest Pollution Committee ha incontrato Hom Prasad Luitel del Dipartimento del Turismo, lamentando  ripercussioni negative sull’industria del turismo.

“Le preoccupazioni per l’occupazione sono valide, ma la tempistica di queste richieste, proprio all’inizio della stagione dell’arrampicata, ha portato a tensioni tra la gente del posto e gli operatori turistici”, ha ammesso Bigyan Koirala del Dipartimento del Turismo, “Il governo locale deve trovare immediatamente una soluzione. Non possiamo permetterci di prolungare questo problema”.