Evgeniy Glazunov (Евгений Глазунов). Fonte facebook

Aggiornamento del 22 febbraio: è stato ritrovato  il corpo senza vita dell’alpinista russo Evgeniy Glazunov, disperso da venerdì scorso sull’Ak-Su (5.355 m). Approfondimento

Il 37enne alpinista russo era impegnato sulla parete Nord

L’alpinista russo Evgeniy Glazunov, noto per le sue audaci scalate in solitaria, risulta disperso sull’Ak-Su (5.355 m), nella catena montuosa del Pamir-Alaj, in Kirghizistan (Asia centrale).

L’ultimo contatto con lo scalatore risale a quattro giorni fa. Aveva affrontato la salita in solitaria, attraverso la via Chaplinsky, una linea diretta che sale al centro della parete Nord dell’Ak-Su. Salito in cresta, aveva iniziato la discesa lungo la via di salita. “Il nostro connazionale ha iniziato a scalare la montagna il 12 febbraio. Il 16, a causa del maltempo, si è ritirato e ha iniziato la discesa piuttosto velocemente”, ha riferito la Federazione russa di alpinismo e arrampicata. Da allora, si è perso ogni contatto con l’atleta.

Il primo ad allertare della scomparsa di Glazunov, è stato il suo compagno di spedizione che, dopo un primo tentativo di ricerca , è stato costretto a  rientrare a causa del maltempo e della scarsa visibilità.

Le condizioni meteorologiche hanno ostacolato notevolmente la ricerca dello scalatore. Glazunov non aveva una polizza assicurativa, pertanto la famiglia ha aperto una  raccolta fondi per coprire i costi delle ricerche.

Intanto, due alpinisti russi – Alexey Boyko e Anatoly Syshchikov – stanno arrivando in  Kirghizistan per supportare le ricerche e sorvolare l’Ak-Su con un drone. Nelle prossime ore (il 21 febbraio), secondo le previsioni, il tempo dovrebbe migliorare.

Glazunov, classe 1987, è una guida alpina professionista. Ha realizzato diverse prime salite in varie regioni della Siberia e dell’Asia centrale.

Aggiornamento:
Nella mattinata del 21 febbraio, gli operatori del Ministero per le situazioni di emergenza della Repubblica del Kirghizistan hanno iniziato le ricerche di  Evgeniy Glazunov. Lo rende noto il servizio stampa del Ministero.
Coinvolti nelle operazioni di ricerca sei soccorritori della terza squadra di ricerca e salvataggio del Ministero per le situazioni di emergenza della Repubblica del Kirghizistan nella regione di Batken, e un soccorritore del distretto di Leilek. Alle operazioni si sono uniti anche tre alpinisti russi.