La Federazione Internazionale Skyrunning invita tutti gli atleti a verificare medicinali o integratori che stanno assumendo per non risultare positivi al doping
La Federazione Internazionale di Skyrunning (International Skyrunning Federation – ISF), sin dalla sua nascita nel 2008, effettua controlli antidoping durante i campionati e nelle varie competizioni, in collaborazione con l’UIAA, di cui l’ISF è membro.
Quest’anno sono stati 15 i controlli antidoping ai Campionati europei e ai Campionati mondiali giovanili, sia in gara che fuori, come previsto dai protocolli WADA, sotto la supervisione del dottor Nenad Dikic, presidente del Comitato medico dell’ISF. I test sono stati effettuati anche in occasione delle Skyrunner® World Series SkyMasters di ottobre.
Ai Campionati Europei di luglio in Montenegro è risultato positivo al doping un atleta, ma ha potuto dimostrare che la sostanza proibita era stata da lui assunta due settimane prima della gara per motivi terapeutici (mal di montagna in quota dopo la scalata del Monte Bianco), pertanto non è stato sanzionato.
La Federazione Internazionale Skyrunning raccomanda agli atleti di controllare tutti i farmaci, le sostanze o gli integratori che stanno assumendo e di verificare con il proprio medico se sono presenti nell’elenco aggiornato delle sostanze proibite (ad esempio, l’antidolorifico “Tramadol”, attualmente consentito, da gennaio 2024 sarà inserito nella lista antidoping ). La richiesta di esenzione per uso terapeutico, corredata da un’adeguata documentazione medica, è sempre necessaria.
Gli atleti possono richiedere ulteriori informazioni all’ISF: info@skyrunning.com.
Federazione Internazionale di Skyrunning (ISF): linee guida antidoping