Fernanda Maciel è tornata in Nepal. Tenterà l’Everest?

Fernanda Maciel in Nepal, primavera 2024. Fonte instagram

L’atleta brasiliana, di adozione francese, è una delle ultrarunner più forti del pianeta. Anche se non ha ancora ufficializzato il suo progetto, potrebbe tentare il ‘Tetto del Mondo’

L’ultrarunner brasiliana Fernanda Maciel è tornata in Nepal. E’ la sua quarta stagione in Himalaya. Solo un mese fa, l’atleta si allenava nella regione del Khumbu, nel Nepal orientale, per poi ritornare a Chamonix (Francia), dove vive.

“Sono così grata di essere di nuovo qui, questa volta in una sorta di corsa in solitaria+arrampicata – scriveva qualche giorno fa sul suo instagram – Questa settimana è stata incredibile, ho corso tutti i giorni in una valle molto selvaggia, tecnica e ripida, senza wifi e con poche persone. Ho salito il Mera Peak (6.476 m) due volte (ieri dal villaggio di Khare 4,900m in totali 4h40 fino alla vetta e stamattina dall’High Camp 5.800m in totali 1h40) è stato davvero bellissimo dopo la tempesta di neve e mi sono sentita davvero bene alla massima altitudine. Tornerò a Lukla domani, forse mi ci vorranno altri due lunghi giorni di corsa, ma non vedo l’ora di farmi una doccia!! Namaste dal Nepal”

Fernanda Maciel non ha ancora ufficializzato i suoi piani. Tuttavia, la testata Extremos ritiene che la brasiliana possa tentare l’Everest (8.848 m), obiettivo anticipato dall’atleta in un’intervista rilasciata nell’agosto 2023.

Chi è Fernanda Maciel

Classe 1980, è nata a Belo Horizonte ed è una delle ultrarunner più forti del pianeta. Amante della natura, è sempre pronta ad affrontare nuove sfide. Ha iniziato a correre all’età di 8 anni e da allora non si è più fermata, diventando nel 2012 la prima donna a correre il Camino di Santiago di Compostela, ovvero 860 km in 10 giorni. Nota per i suoi record mondiali femminili di salita e discesa di corsa dell’Aconcagua (6.962 metri), in Argentina nel 2016 e del Kilimanjaro (5.895 metri) in Tanzania nel 2017, ha superato se stessa nel 2023 raggiungendo la vetta del Mt. Vinson, la più alta dell’Antartide e una delle “Seven Summits”, nel tempo record di 6 ore e 40 minuti. La brasiliana ha stabilito anche un primato completando in 13 ore e 15 minuti la traversata di 80 chilometri dello Hielo Continental in Patagonia nel 2022.