La giuria del Premio intitolato al grande scrittore di Asiago, ha selezionato la shortlist dei romanzi e saggi candidati alla vittoria dell’edizione 2017
Sono dieci le opere entrate nella shortlist della settima edizione del Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi e che si giocheranno la vittoria dell’edizione 2017. Come sempre il premio tiene conto sia della produzione letteraria sia di quella saggistica con uno sguardo anche ai libri giunti da altre lingue in rappresentanza per l’appunto dell’universo culturalmente e linguisticamente composito dell’arco alpino.
Ecco i titoli e autori selezionati proposti rigorosamente in ordine alfabetico (per titolo):
- “Alpi Ribelli” di Enrico Camanni (Laterza)
- “Di roccia di neve di piombo” di Andrea Nicolussi Golo (Priuli&Verlucca)
- “Il giro del miele” di Sandro Campani (Einaudi)
- “Il sentiero degli eroi” di Marco Albino Ferrari (Rizzoli)
- “In nome dell’orso” di Matto Zeni (Il Piviere)
- “La battaglia del Cervino” di Pietro Crivellaro (Laterza)
- “La guerra verticale” di Diego Leoni (Einaudi)
- “La via Schenèr” di Matteo Melchorre (Marsilio)
- “Le otto montagne” di Paolo Cognetti (Einaudi)
- “Le temps suspendu/Il tempo sospeso” di Alexis Bétemps (Priuli&Verlucca)
Il premio si svolge in due ambiti: la Regione Veneto e la Provincia di Trento. Proprio a Venezia in Veneto avverrà la cerimonia di premiazione dell’edizione 2017.
I Giurati
La giuria del premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi è composta da personalità di spicco del mondo culturale italiano.
llvo Diamanti, professore di Scienza Politica all’università di Urbino e di “Régimes Politiques Comparées” nel master Etudes Politiques all’Università Parigi II, pubblicista e autore di numerosi saggi politici.
Paola Maria Filippi, docente di letteratura tedesca e traduzione letteraria presso l’Università di Bologna, responsabile scientifico della Österreich Bibliothek / Centro LAI di Trento, membro, fra le altre, dell’Accademia Roveretana degli Agiati e di Villa Vigoni, traduttrice letteraria e saggista.
Mario Isnenghi, già direttore del Dipartimento di Studi Storici e professore di Storia Contemporanea presso l’università di Venezia, autore di numerosi articoli e saggi in particolare sulla Grande Guerra.
Daniele Jalla, storico di formazione, funzionario e dirigente della Regione Piemonte dal 1980 al 1994, dal 1994 al 2012 ha diretto i Musei civici e i servizi museali della Città di Torino. Già presidente di ICOM Italia, è stato membro del Consiglio superiore dei beni culturali e docente a contratto di museologia presso diversi Atenei. Nella sua attività di ricerca si è interessato in particolare di storia orale, di storia della deportazione, di museologia e museografia, di Alpi e di storia valdese. Sull’insieme di questi argomenti ha pubblicato tra saggi, articoli e volumi più di 150 titoli.
Paolo Rumiz, scrittore, giornalista e inviato in zone di guerra, vincitore di numerosi premi per i suoi reportage.
Il coordinamento della giuria è affidato a Margherita Detomas.
Premiazioni il 17 giugno a Venezia
Tra breve la giuria deciderà l’opera vincitrice dell’edizione 2017 che sarà comunicata pubblicamente la prossima settimana mentre il Premio verrà ufficialmente consegnato nella cerimonia di premiazione il 17 giugno 2017 a Venezia.
Il “Premio Mario Rigoni Stern” è fissato per il 2017 in 10.000 (diecimila) € che, a giudizio della giuria potrà essere assegnato alla miglior opera di narrativa, al miglior saggio o diviso equamente fra le due sezioni che lo caratterizzano.
Quest’anno, nuova sezione “Il Guardiano”
Il Premio Mario Rigoni Stern si arricchisce quest’anno anche di una nuova sezione “Il Guardiano dell’Arca”, un riconoscimento a una persona che si è distinta per la sua vita e per l’attività a difesa del paesaggio, del territorio e delle radici. La cerimonia di consegna dei questo premio avverrà sempre il 17 giugno a Venezia e sarà ripetuta l’indomani ad Asiago.