A meno di 10 giorni dal record di concatenamento delle creste, l’alpinista e guida alpina valdostana chiude la via di roccia che risale direttamente nella parte più ripida dello scudo della parete sud del Cervino
Solo pochi giorni fa il valdostano François Cazzanelli festeggiava con il collega svizzero Andreas Steindl il record di concatenamento delle 4 creste del Cervino (Hörnli, Furgen, Zmutt e Leone) in soli 16 ore e 4 minuti migliorando di ben 7 ore il record precedente del ’92 di Hans Kammerlander e Diego Wellig di 23 ore.
Venerdì 21 settembre 2018, il giovane alpinista e guida alpina, classe ’90, ha aperto una nuova via sul Cervino che ha battezzato “Diretta allo Scudo”. Con lui, a terminare la via tentata ben 6 volte (la prima nel 2012), Emrik Favre e Francesco Ratti. La nuova via, aperta in più riprese dallo stesso François Cazzanelli, nelle precedenti scalate ha visto la partecipazione di diversi ed importanti compagni di cordata: Roberto Ferraris, Francesco Ratti, Emrik Favre e in un tentativo anche Marco Farina.
“Diretta allo Scudo” è una via di roccia che risale direttamente nella parte più ripida dello scudo della parete sud del Cervino. Presenta 10 lunghezze, circa 350mt, con una difficoltà massima stimata fino al 7A / 7A+.
«Per me è un grande sogno che si realizza perché sin da bambino sognavo di poter aprire una via nuova sul Cervino, così come aveva fatto mio padre ai suoi tempi» afferma Cazzanelli e conclude «Questo importante risultato ha un valore speciale perché in tutti i tentativi sono stato accompagnato dai miei più cari amici!». Proprio dal padre è partita l’idea di aprire questo itinerario che aveva già visto parecchi anni fa ma che aveva ritenuto troppo difficile per l’epoca e che poi François ha sviluppato con l’amico e alpinista di esperienza Roberto Ferraris. Nello scudo, infatti, c’era già una via ma che fino a venerdì non trovava una soluzione diretta nella parte più ripida. La via “Diretta allo Scudo” fortemente voluta da François Cazzanelli e Roberto Ferraris, risolve dunque uno degli ultimi “problemi” del Cervino.
Durante la discesa la cordata è stata investita da una bufera di neve che ha reso ancora più difficili il rientro.
A breve una relazione dettagliata della nuova via con le informazioni tecniche.