MENU

11 Ottobre 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Veneto

Gabriele Walicki e Davide Cassol aprono “I Sogni di Brunner” nelle Dolomiti Bellunesi

Davide Cassol e Gabriele Walicki in cima, dopo l’apertura de I Sogni di Brunner, 29 settembre 2024. Foto arch. Gabriele Walicki/Davide Cassol

La nuova linea, lunga 610 metri circa, presenta difficoltà VII+ R4

“I Sogni di Brunner” (610 m circa, VII+, R4), è il nome della nuova via aperta il 29 settembre scorso da Gabriele Walicki e Davide Cassol sulla parete Sud della Torre dei Feruch (2.120 m ca.), nel gruppo dei Monti del Sole, nelle Dolomiti Bellunesi.

“La linea nasce da racconti d’altri tempi come “irrealizzabile”, così si legge nelle vecchie guide di Castiglioni e Brunner –  spiega Walicki-  ma i tempi, l’attrezzatura, le conoscenze e l’arrampicata si evolvono: così io e Davide siamo riusciti a realizzare il sogno!

”.

Relazione

Gabriele Walicki e Davide Cassol aprono I Sogni di Brunner nelle Dolomiti Bellunesi: parte bassa. Foto arch. Gabriele Walicki/Davide Cassol

Gabriele Walicki e Davide Cassol aprono I Sogni di Brunner nelle Dolomiti Bellunesi: sosta L10. Foto arch. Gabriele Walicki/Davide Cassol

Partiamo sabato sera da Gena direzione Bivacco Valdo.
Zaini carichi di corde, protezioni veloci, chiodi, cibo e curiosità di scoprire questa parete.
Sveglia ore 5.00 in direzione Circolo della Borala.

Qualche foto lontana ci faceva intuire i punti deboli della salita, partiamo sullo zoccolo cercando le linee più semplici e asciutte. Sappiamo che sulla parte iniziale dobbiamo correre, dopo qualche tiro di corda proseguiamo slegati e arriviamo alla base della parete sud della torre.

10° tiro, sosta su chiodi nella nicchia. Parto io, pianto un chiodo, supero un tettino e faccio sosta in un grottino.

Gabriele Walicki e Davide Cassol aprono I Sogni di Brunner nelle Dolomiti Bellunesi: L11. Foto arch. Gabriele Walicki/Davide Cassol

Gabriele Walicki e Davide Cassol aprono I Sogni di Brunner nelle Dolomiti Bellunesi: L11. Foto arch. Gabriele Walicki/Davide Cassol

11° tiro, Davide traversa a sinistra con un balzo atletico facendo attenzione ad un pilastrino instabile.

12° tiro, guardo verso l’alto e mi attende una roccia gialla con una serie di tetti da superare con qualche chiodo, microfriend e una buona pompa (evvai!). Oh, un clessidrone gigantesco! Sostaaa!!!

13° tiro, a Davide un’altra lunghezza delicata con due strapiombi da superare solo dopo averli disgaggiati.

Gabriele Walicki e Davide Cassol aprono I Sogni di Brunner nelle Dolomiti Bellunesi: L12. Foto arch. Gabriele Walicki/Davide Cassol

Gabriele Walicki e Davide Cassol aprono I Sogni di Brunner nelle Dolomiti Bellunesi: L12 L14. Foto arch. Gabriele Walicki/Davide Cassol

14° tiro, riparto io e Davide, avendo fiutato la cima, mi incita: “qualche protezione veloce e via”, la vedo! Faccio sosta qualche metro sotto per non riempire la testa di Davide di sassi.

Ultimo tiro, con qualche metro di ravanata alle 15.50 arriviamo di fronte agli ometti, SOGNO REALIZZATO!
Una foto al volo e ci dirigiamo verso est, la discesa è lunga, via rapidi che ci aspettano per festeggiare.

Ore 19.00 facciamo l’ultima doppia e con l’imbrunire arriviamo al Valdo.
 Ci avviamo di ritorno lungo il tortuoso sentiero e alle ore 21.30 pizza! Buone ripetizioni!

Dettagli

I Sogni di Brunner, Dolomiti Bellunesi ©Elvio Damin. Topo+disegno: Gabriele Walicki

Zona
Dolomiti, Monti del Sole, Feruch.

Accesso generale
Cercare indicazioni “Bar alla Soffia” poi proseguire a piedi all’abitato di Gena Alta ore 1.

Accesso
Prendere il sentiero direzione Bivacco Valdo ore 2.20 (preferibile dormire), poi direzione Circolo della Borala.

Descrizione
Individuare l’evidente canale tra la Torre e la Borala, a sinistra lungo una rampa parte la via.
Qualche lunghezza di “misto” roccia-mughi porta in un bellissimo e semplice colatoio di III-IV grado.
Si procede fin quando i diedri si biforcano, prendere la destra dopo una grotta sotto a un pilastro appoggiato. (L1-L9)
L10 Da una nicchia con chiodo (consigliabile da integrare) si sale con passo atletico superando un tetto.
L11 Traverso esposto verso sinistra.
L12 Tiro chiave. Si supera una sequenza di strapiombi e placche. Qualche chiodo, utili friend piccoli e dadi.
L13 Ancora qualche strapiombo con passaggi delicati per via di alcuni massi instabili.
L14 Sequenza di placche compatte e divertenti.
L15 Elementare, si giunge alla cima.
Circa 8-9 ore

Discesa
Dirigersi in direzione est verso la Forcella della Torre.
1 CD 25m verso il canale e poi altre 8 da 50/55m alternate a brevi risalti di roccia portano al punto di partenza.
Circa 3 ore + 3 ore di discesa all’auto.

Materiali
Sulla parte iniziale della via è presente qualche chiodo, più numerosi lungo la parte finale.
Portare una serie di friend dal 0.2 al 3 e dadi piccoli. Corde da 60m, 12 rinvii, chiodi e martello.

 

Gabriele Walicki