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25 Settembre 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Ghamubar Zom V (6.400 m): prima salita da Yudai Suzuki, Kei Narita e Yuu Nishida

Yudai Suzuki, Kei Narita e Yuu Nishida Fonte: Suzuki instagram

Il team giapponese completa la salita al secondo tentativo

I giapponesi Yudai Suzuki, Kei Narita e Yuu Nishida hanno completato la prima salita del Ghamubar Zom V (6.400 m), nella catena dell’Hindu Raj, nel Gilgit-Baltistan, in Pakistan.

La scalata è avvenuta in stile alpino attraverso la cresta nord-ovest, che si estende per oltre 2.000 metri. Il team ha classificato la via di difficoltà M5 5.9 70° Ⅵ.

Durante il primo tentativo, la squadra si era dovuta ritirare giunta a 5700 metri di quota. Dopo aver trascorso una settimana di riposo nel vicino villaggio di Dalcot, è ritornata al Ghamubar per il secondo tentativo.

I tre giapponesi hanno allestito il Campo 1 il 17 settembre. Il 19, dopo una giornata di riposo, Suzuki, Narita e Nishida hanno iniziato la loro spinta al vertice, partendo da 5.750 metri. Hanno raggiunto la cima lo stesso giorno, quattro giorni dopo aver lasciato il Campo Base.

La discesa è avvenuta in corda doppia lungo la via di salita. Hanno trascorso una notte al Campo 3 (6.090 m), per poi scendere al Campo Base (3.380 m) il 22 settembre.

Suzuki racconta di essere stato attratto da questa montagna tre anni fa, durante un precedente viaggio in Pakistan. Dopo qualche ricerca, si è reso conto che il versante nord della montagna, dietro Dalkot, comprendeva diverse cime ancora inviolate.

Secondo Suzuki, la cresta nord-ovest risultava estremamente complicata e presentava oltre 100 m di arrampicata mista fino a M5, oltre ad una lunga e ripida cresta di neve a più di 6.000 metri e molte discese su ghiaccio blu.

“Personalmente ritengo che questa cresta sia molto più difficile della parete nord dell’Ausangate o del Mt.Hunter”, ha spiegato Suzuki dal campo base. “Abbiamo dovuto impegnarci molto di più per avere successo”