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L’alpinista è morto mentre scendeva tra C3 e C2, a 7200 metri. Precedenti rapporti dal CB indicavano che Kuriki era stato ritrovato senza vita in una tenda a 7400 metri (Fonte: THT).
Secondo la Climbing Guide Ashish Gurung, i soccorritori hanno recuperato il corpo di Kuriki da 7.200 m vicino al Campo II (Fonte: THT)
Lo scalatore è stato trovato senza vita, questa mattina, nella sua tenda. Era al suo ottavo tentativo
E’ stato trovato morto questa mattina, dagli Sherpa, il noto alpinista giapponese Nobukazu Kuriki.
Sono attualmente in corso le operazioni per trasportare il corpo di Kuriki dal campo alto al CB dell’Everest.
Il 36enne è stato trovato in una tenda a 7.400 metri, ha riferito Gyanendra Shrestha, ufficiale di collegamento presso il campo base dell’Everest.
Secondo Tikaram Gurung, Managing Director di Bochi Bochi Treks, Kuriki e quattro guide Sherpa si erano dirette verso i campi superiori per lanciare l’attacco finale alla vetta dell’Everest.
In alcuni dei post pubblicati sulla pagina facebook di Kuriki, l’alpinista aveva lamentato di non stare molto bene, aveva febbre, tosse e raffreddore.
Kuriki aveva rinunciato al settimo tentativo sul monte Everest l’anno scorso dopo sei tentativi falliti autunnali negli anni precedenti; aveva perso nove dita per congelamento nel 2012 quando abbandonò la spinta finale al vertice della vetta più alta del mondo.
Secondo quanto pubblicato su THT, Kuriki in questa stagione voleva fare un tentativo in solitaria sull’Everest senza il supporto di Sherpa e ossigeno supplementare.
Confermando l’incidente, Gyanendra Shrestha, ha comunicato che la causa della sua morte non è stata ancora accertata.