MENU

5 Giugno 2024

Ambiente e Territorio

Giornata Mondiale dell’Ambiente | 5 giugno 2024

Per sensibilizzare e incoraggiare azioni a favore della protezione dell’ambiente

Oggi 5 giugno si celebra, come ogni anno, la Giornata Mondiale dell’Ambiente (World Environment Day), proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per sottolineare l’importanza della protezione e della salvaguardia dell’ambiente e l’impatto che quest’ultimo ha sul benessere dei popoli e sullo sviluppo economico.

L’umanità dipende dalla terra. Eppure, in tutto il mondo, un cocktail tossico di inquinamento, caos climatico e decimazione della biodiversità sta trasformando terre sane in deserti e fiorenti ecosistemi in zone morte.

La Giornata rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importanza delle problematiche ambientali e per mobilitare le risorse collettive a favore di un futuro sostenibile.

Tema 2024: We are #GenerationRestoration

La Giornata 2024 è ospitata in Arabia Saudita. Il tema di quest’anno, scelto dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) che è delegato alle celebrazioni, si concentra sul ripristino del territorio, sulla desertificazione e sulla resilienza alla siccità con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration”.

Il deterioramento degli ecosistemi a livello mondiale colpisce il 40% della popolazione mondiale, un numero destinato ad aumentare nei prossimi anni. La perdita di terre un tempo produttive sta minacciando le forniture alimentari, alimentando il cambiamento climatico e provocando una crisi della biodiversità che sta spingendo 1 milione di specie verso l’estinzione, affermano gli esperti.

“Come esseri umani, dobbiamo ripensare radicalmente il nostro rapporto con la natura e le altre specie”, afferma Doreen Lynn-Robinson, direttrice della Biodiversità e del Territorio presso il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP). “Dobbiamo renderci conto che avere ecosistemi sani è vitale per la nostra sopravvivenza e che proteggere tutta la vita sulla Terra, dal suolo e dai fondali marini in su, è l’unico futuro possibile”.

#GenerazioneRestoration
Non possiamo tornare indietro nel tempo, ma possiamo far crescere le foreste, far rivivere le fonti d’acqua e ripristinare i suoli.
Siamo la generazione che può fare pace con la terra

 

Secondo gli esperti Onu, il 40% delle terre emerse del nostro Pianeta è minacciato dalla desertificazione. Un fenomeno che ogni anno trasforma 12 milioni di ettari di terra fertile – un’area grande tre volte la Svizzera – in deserto. Tutto questo influenza direttamente metà della popolazione mondiale. Dal 2000, il numero e la durata dei periodi di siccità sono aumentati del 29%; senza un’azione urgente, entro il 2050 la siccità potrebbe colpire oltre tre quarti della popolazione mondiale.

“I governi e le imprese hanno un ruolo di primo piano da svolgere per invertire il danno che l’umanità ha arrecato alla Terra”, afferma Bruno Pozzi, vicedirettore della Divisione Ecosistemi del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP). “Ma anche le persone comuni hanno un ruolo vitale da svolgere nel ripristino, che è cruciale per il nostro futuro come specie”.

Sette modi per ripristinare la terra, fermare la desertificazione e combattere la siccità