I Magnifici 7 (perdonatemi la citazione western, non ho saputo resistere!) sono quei sette elementi che chiunque frequenti il mondo dello sport all’aperto dovrebbe sempre tenere all’interno dello zaino, sia che si pratichi trekking a livello base sia che si faccia alpinismo tecnico. Troppo spesso invece capita che tutti, o quasi tutti, questi elementi vengano “dimenticati” o “sopravvalutati” anche dai più esperti frequentatori dell’outdoor, risolvendosi inevitabilmente in situazioni di difficile gestione. Una buona abitudine invece sarebbe quella di seguire queste poche e semplici linee guida, capaci però di garantirci un valido appoggio nei momenti di necessità e di poterci “togliere dalle peste” nella maggior parte delle situazioni.

KIT MEDICO DI PRIMO SOCCORSO
Inutile dilungarsi sul fatto che avere un Kit medico all’interno dello zaino è assolutamente necessario per chiunque, sia che si tratti di fare la passeggiata dietro casa sia che si affrontino dei trekking di lunga distanza o in generale dei percorsi più difficili. Una buona idea è quella di non acquistarne uno già fatto ma di crearne uno da zero; quest’operazione ci permetterà di “personalizzarlo” in base alle nostre esigenze oltre ad imparare a conoscerne il contenuto, una semplice azione che si tramuterà però in una maggiore efficenza nel caso in cui dovessimo averne bisogno.

Al suo interno gli elementi fondamentali sono:

• Forbici
• Pinzette
• Benda Sterile
• Garze Sterili x 2
• Rotolo di Tape Cerotto Ultra Resistete
• Punti Cerotto
• Cerotti Anti Acqua
• Fazzolettini Disinfettanti Sterili
• Amuchina
• Coperta Termica
• Contenitore con qualche medicina base 2 x (Ibuprofene; Paracetamolo; Diclofenac; Imodium; su ognuno consiglio di segnarsi con un pennarello la data di scadenza)
• Lenti a Contatto (Per chi come me è cieco, è una buona idea integrare nel kit “una scorta”)
• Assorbenti (ovviamente questa parte vale soprattutto per il gentil sesso anche se averne uno a portata di mano potrebbe risolvere alcuni problemi se qualche ragazza dovesse averne necessità)

EVENTUALI AGGIUNTE AL KIT MEDICO
Cerotti Compeed
Crema Solare
Autan / Off / Anti zanzare
Scaldapiedi

GIACCA IMPERMEABILE
“Oggi il meteo ha detto che sarà una giornata bellissima, quindi la giacca non serve.”

Per esperienza personale mai espressione potrebbe rivelarsi più sbagliata, fidatevi!
La giacca impermeabile (o guscio) deve essere una presenza costante nel nostro zaino ed un elemento da non dimenticare mai a casa. In montagna, ma non solo, il tempo può cambiare in un attimo, spesso in meno di 5 minuti, passando da un’afosa giornata estiva ad una copiosa nevicata invernale. Avere quindi una protezione adeguata è fondamentale per poter portare a casa la pellaccia. La giacca in questione deve essere necessariamente tecnica, evitiamo tutte quelle cose da mercato di quartiere o in stile k-way della gita scolastica; da essa potrebbe seriamente dipenderne la vostra vita (si spera sempre che non succeda mai, ma quando ci si addentra nel mondo dell’outdoor è una cosa di cui tenere conto). Il mio consiglio è quello di non andare a scegliere una giacca estremamente leggera perchè se è vero che il peso è una caratteristica importante non è da esasperare. Un altro consiglio è quello di affidarsi ad aziende di settore che producano abbigliamento tecnico da outdoor.

Di seguito le caratteristiche ottimali per una buona giacca:

• In Gore Tex o in membrana impermeabile con almeno 15.000 mm d’impermeabilità
• 3 Layers o “Strati”
• Ottima se si richiude su se stessa o alternativamente dotatevi di un apposito sacchettino

LAMPADA FRONTALE E PILE DI RICAMBIO
La frontale è un pezzo d’attrezzatura FONDAMENTALE e da NON togliere mai dallo zaino. Anch’essa, come la giacca impermeabile, è uno di quegli elementi che potrebbe fare una grandissima differenza tra tornare a casa o rimanere bloccati; e come per la giacca vale la regola di sceglierne una di ottima qualità e (possibilmente) con un fascio di luce regolabile. Da non dimenticare poi (a meno che non abbiate una frontale con pacco batterie ricaricabile) sono le pile di ricambio, da conservare in un piccolo contenitore, in modo da avere sempre la garanzia di una funzionalità ottimale.

• Con una buona luminosità [almeno sopra i 100 lumen]
• Possibilmente con fascio luce regolabile o con dimmer
• Ottima se anche con led rosso in aggiunta a quello bianco

IL KIT DELLA CACCA
Tutti facciamo la cacca (ebbene sì, la fanno anche le donne) ed anche se fare la cacca fuori casa può essere per alcuni un topic difficile da affrontare, la filosofia dovrebbe essere “perchè essere scomodi”? Qualche piccola comodità potrà farci sentire come a casa, ed alcune volte sarà anche meglio, oltre al fatto che potersi “lavare” correttamente mani (e culo) subito dopo è una buona abitudine oltre che un dettaglio che vi renderà più piacevole l’esperienza.

• Un pacchetto di fazzoletti o un rotolo scarno di carta igienica
• Delle salviette umidificate (esistono anche mono dose o da viaggio)
• Amuchina (teoricamente già contenuta nel Medikit)

COLTELLINO (+ SURVIVAL KIT)
Il coltello è un elemento fondamentale, ma non bisogna farsi trascinare da un’eccessivo entusiasmo capace di trasformarci con una velocità impressionante in un inutile Rambo. Il coltellino quindi dovrebbe essere un buon compromesso tra solidità ed affidabilità. Personalmente eviterei i “multitasking” quali i coltellini svizzeri in quanto molto pesanti e soprattutto perchè spesso dei mille strumenti che troviamo al suo interno utilizziamo sempre i soliti due: la lama e la forbicina (già presente all’interno del Medikit).

In alternativa, se vi sentite “in vena” di portare un po’ di peso extra, dotatevi di un “Survival Kit” basilare. Un elemento invece che accosterei quasi sempre al coltellino è l’accendino, non perchè io sia un fan dei “fuochi da campo” ma perchè è uno strumento sempre utile.

• A lama retraibile e ben robusto
• Evitare possibilmente i coltellini svizzeri
• Non esageriamo, per qualunque utilizzo basta una lama di 5/7 cM

OCCHIALI DA SOLE
Come per la giacca impermeabile con il meteo sereno, il fatto che il cielo sia nuvoloso non significa che si possa far a meno degli occhiali da sole. Siamo infatti erroneamente portati a pensare che gli occhiali da sole servano unicamente quando questo splende nel cielo. E invece no, perchè i raggi ultravioletti filtrano senza problemi attraverso le nuvole e possono infastidire ed affaticare i nostri occhi oltre che a limitare la nostra possibilità di vederci chiaramente (soprattutto se ci muoviamo in un ambiente nevoso dove la rifrazione della luce e dei raggi è molto più accentuata). Avere quindi degli occhiali protettivi all’interno del nostro zaino è un’abitudine che può fare un’enorme differenza e che ci permetterà sicuramente di godere ancor di più di ciò che ci circonda.

• Un paio di occhiali comodi e che non si appannino quando ci muoviamo
• Con una lente adeguata, con protezione dai raggi UV di livello 3 e possibilmente polarizzata
• Possibilmente con una lente che non alteri i colori naturali

BUFF O SCALDACOLLO
Uno scaldacollo leggero, sia esso in poliestere o in misto merino, è un’accessorio semplice, leggero e che può garantirci una miriade di utilizzi. Il suo punto di forza infatti è la versatilità: si può indossare come fascia, come scaldacollo, come bandana, come berretto e, con un pizzico di fantasia in mille altri modi. E proprio queste caratteristiche lo rendono uno di quegli elementi da avere sempre con noi e che possono esserci d’aiuto in qualunque stagione.

ELEMENTI BONUS

• Power Bank
• Travel Pouch Kit
• Copri Zaino: che dovrebbe essere un elemento più che scontato, ma non si sa mai!
• Contanti: Un mini portafoglio con i documenti strettamente necessari e un po’ di contante visto che moltissimi rifugi di montagna non accettano bancomat e carte di credito, per ovvi motivi.
• Radio VHF: ATTENZIONE!!! possederne una è legale, ma è illegale utilizzarla se non siete in possesso dell’apposito patentino di comunicazione.