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29 Aprile 2019

Cultura · Trento Film festival 2019 · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Gli scatti di Don Piero Solero, il “cappellano del Gran Paradiso”, al Trento Film Festival

Mostra fotografica. Foto (tagliata) di Don Piero Solero. Fonte: TFF 2019

In mostra a Palazzo Geremia, le fotografie di Solero, alpino, alpinista, fotografo, scrittore e socio accademico del GISM

E’ stata inaugurata sabato 27 aprile, a Trento, la mostra fotografica dedicata a Don Piero Solero (1911-1973), il “cappellano” del Gran Paradiso, e rimarrà visitabile fino al 20 maggio.

La selezione di immagini realizzate da Solero e conservate presso la biblioteca del CAI di Rivarolo Canavese, viene presentata nell’ambito del 67° Trento Film Festival in occasione del 90° di fondazione del GISM – Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, del quale fu socio accademico, dal 1941 sino alla scomparsa, nel 1973.

La mostra rimarrà allestita dal 27 aprile al 20 maggio, nello spazio espositivo di Palazzo Geremia a Trento, in via Rodolfo Belenzani 20. (orari: tutti i giorni 10.00–13.00 / 15.00–19.00.

Cappellano del IV Alpini, iniziò il suo ministero sacerdotale nella Valle dell’Orco, sul versante canavesano del Gran Paradiso: appassionato alpinista compì numerose ascensioni con l’apertura di nuove vie e “prime” invernali. Ritrasse in bianco e nero, con mezzi modesti, ma con occhio attento, l’ambiente montanaro, le persone e la loro faticosa vita, la natura selvaggia, l’alta montagna.
Con il proseguimento del suo ministero nelle Forze Armate, dopo la parentesi della guerra (Albania, Grecia, Francia e Resistenza) l’attenzione si rivolse agli alpini che accompagnò nelle esercitazioni, fotografandoli con stile personale e continuando a ritrarre la vita degli alpigiani, contadini o pastori.
Don Solero è affascinato dall’acqua, per lui simbolo di vita, di forza (numerosissime sono le immagini di cascate), di purezza, in tutte le forme (nubi, neve, ghiaccio…), ristoro alla sete. L’acqua è il filo conduttore delle fotografie di don Piero Solero.

A cura di Adolfo Camusso, Mario Merlo e Stefano Merlo, la mostra è organizzata in collaborazione con il  GISM, Accademia di Arte e Cultura Alpina.