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15 Luglio 2024

Running · Trail Running · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Valle d'Aosta

Gran Trail Courmayeur: Romain Olivier e Simone Corsini trionfano nella 100 km. Lisa Borzani domina la gara femminile

Gran Trail Courmayeur GT100: Romain Olivier e Simone Corsini insieme al traguardo – Foto di Alessandro Zambianchi | Zzam Agency

Grandi emozioni  e tanti appassionati, grazie ad un percorso tecnico che ha entusiasmato i 1800 atleti iscritti

Una poltrona per due al Gran Trail Courmayeur 100 vinto da Romain Olivier e Simone Corsini

Nella gara regina il primo colpo di scena arriva già alla partenza dove manca, sotto la pioggia di Piazza Abbé Henry, un po’ a sorpresa, l’idolo di casa Franco Collé, costretto a “ripiegare” sulla distanza più breve – il GTC30 – per motivi di lavoro. Non si sono fatti pregare, invece, gli altri due favoriti della vigilia, Romain Olivier (secondo al TOR330 lo scorso anno dietro Collé, dopo una bellissima sfida, e freschissimo vincitore della Monterosa Walser Waeg, gara organizzata proprio dal valdostano) e Simone Corsini (vincitore del GTC100 nel 2022 e nel 2023). I due hanno preso il largo nella notte, nella zona di Youlaz, accumulando un buon vantaggio sul primo inseguitore, l’austriaco Gerald Fister. Da lì in poi la lunga passerella insieme, fino al Jardin de l’Ange di Courmayeur, per tagliare il traguardo insieme, in 14h23’03”. Sul podio, in 15h41’27” sale proprio Fister, staccato di oltre un’ora.

“Siamo stati praticamente sempre insieme – ha spiegato Romain Olivierci siamo aiutati anche parecchio durante la notte perché c’era molta nebbia e con la neve poteva essere pericoloso, e così eravamo entrambi più tranquilli e sicuri. Poi io personalmente preferisco condividere la vittoria e non vincere con 10 minuti di vantaggio sul mio avversario”. La pensa allo stesso modo Simone Corsini, alla terza vittoria consecutiva dopo quelle del 2022 e 2023, che ha voluto spendere parole di grande elogio per il compagno di avventura. “Per me è stata l’edizione più difficile tra quelle alle quali ho partecipato, per via delle condizioni del percorso e delle mie condizioni fisiche, ma anche l’arrivo più bello in assoluto. Senza Olivier non sarei arrivato alla fine: è una grande persona oltre che un grande atleta”.

Tra le donne non c’è stata storia fin dal primo chilometro con Lisa Borzani che ha seminato le avversarie andando in fuga solitaria sulla salita che da Courmayeur porta ad Arpy, per poi accumulare man mano un vantaggio abissale sulla britannica Hanna Myvanwy, seconda al traguardo in 19h05’33”, e Antea Pellegrino, terza in 19h54’04”, e chiudendo al 10° posto nella classifica assoluta in 17h49’31”.

Non è la prima volta che Lisa Borzani arriva con le braccia al cielo a Courmayeur, dove aveva già vinto due Gran Trail e due Tor des Courmayeur è sempre una piazza in cui amo partecipare, sia per i paesaggi, che per il contesto, il pubblico l’organizzazione – ha detto. E’ stata una gara era parecchio fango e acqua. Tanti nevai, è stato un continuo mettere e togliere i ramponcini, una gara di pazienza. Insomma, è stato GTC con un vestito diverso dal solito”.

GTC100: luglio 2024, Romain Olivier e Simone Corsini insieme al Col de la Seigne ©Roberto Roux | Zzam Agency

Gran Trail Courmayeur 55 a Davide Cheraz e Anna Darmograi

Dopo il maltempo della sera precedente, Courmayeur si è svegliata con il sole, all’alba, a baciare la partenza del GTC55. Pronti, via e l’enfant du pays, Davide Cheraz, prende subito il largo insieme a Diego Angella e Lorenzo Rostagno. Al Rifugio Elisabetta il valdostano ingrana la quarta e piazza l’allungo decisivo, di 8 minuti, nei confronti degli . Dietro di lui proprio Angella (5h35’48”) e Uladzimir Yakubouski (5h37’10”), capace di sorpassare Rostagno proprio a metà gara.

“Dopo aver vinto la 30km mi mancava la 55 – ha spiegato Cheraz all’arrivo – poi magari il prossimo anno potrei provare la 100, anche se la vedo un po’ più difficile da vincere, però è sempre bello correre e divertirsi su questi sentieri, quindi perché no…in fondo sono un po’ il mio parco giochi, essendo di casa qui. Scherzi a parte, il primo pezzo di gara, oggi, l’ho fatto con Diego (Angella, finito poi secondo, ndr) fino al ventesimo di fiato, così ne ho approfittato nella parte più corribile, poi quando sono arrivato all’Elisabetta sapevo di avere un po’ di vantaggio, quindi ho cercato di gestire”.

Al femminile vince Anna Darmograi (in 6h52’32”), già sul gradino più alto del podio del TOR30 lo scorso settembre, proprio come Davide Cheraz. L’atleta ucraina ha guidato la gara fin dall’inizio, mantenendo costante un vantaggio di una manciata di minuti sulla statunitense Kaitlin Allen, seconda al traguardo in 6h54’49”, e su Laura Barale (7h01’16” il suo tempo).

“Lo scorso anno c’era un tempo pessimo – ricorda Darmograi – e avevo proprio voglia di tornare anche perché al TOR30 mi ero detta, vengo per godermi finalmente il paesaggio ed è stato magnifico. Ho fatto una corsa splendida, sempre con il mio passo, sono molto soddisfatta, credo proprio che tornerò di nuovo”.

Gran Trail Courmayeur 30: Nadir Maguet frantuma ogni record. Esulta anche Patricia Pineda Cornejo

Nadir Maguet e Patricia Pineda Cornejo, alla loro prima apparizione al Gran Trail Courmayeur, dominano la 30 chilometri. Una prova devastante, quella del valdostano, che ha fatto coppia con il compagno di squadra Andrea Rostan per buona parte del percorso, prima di sfoderare il suo strapotere in discesa, arrivando tra lo stupore generale dopo 2h35’25”, ben 17’ in meno del 2h52’06” fatto registrare nel 2022 da Francesco Nicola con un percorso modificato. Rostan ha chiuso in 2h38’31”, con la tripletta La Sportiva completata dallo spagnolo Augustin Nicolas Molina in 2h41’15”.

Quando si corre con Rostan so che i ritmi in salita sono alti – ha detto Maguet –, credo che abbiamo tenuto un buon passo per tutta la gara, e se riesco a stargli vicino in salita poi in discesa so di poter fare la differenza. È la prima volta che faccio questa gara bellissima, anche se questi posti li conosco bene, la balconata è uno dei sentieri più belli al mondo con scenari pazzeschi. Correre in Valle d’Aosta, con tanti tifosi ad incitare, mi dà una marcia in più”.

La Sportiva può gioire anche nella gara femminile grazie alla vittoria di Patricia Pineda Cornejo, che ha deciso fin da subito di dettare i ritmi della corsa e di mettere una distanza di sicurezza tra sé e le sue inseguitrici. La leadership della spagnola, Campionessa europea di skyrunning nel 2021 e argento iridato nel 2022, non è mai stata messa in discussione, e ha tagliato il traguardo in 3h17’02”, lasciando indietro di oltre 10 minuti la francese Alicia Gaillard Liaudon (3h29’23”) e Camilla Calosso (3h35’09”).

Per me era la prima volta qui, una gara che mi è piaciuta molto, mi sono molto divertita e ho amato i panorami – ha commentato Patricia Pineda Cornejo. Per me questa GTC30 è stata molto importante perché l’anno scorso ero infortunata e sono tornata a gareggiare proprio oggi”.