Continua il racconto di questa passata estate artica.
Groenlandia… Vorrei spiegarti cosa si prova, ma come faccio a descriverlo?
Sono sul promontorio di Tinit, di fronte a me il mare di iceberg del Sermilik Fjord.
Ogni tanto si sente un tuono, ma in questo cielo color acciaio non ci sono temporali.
Può essere una cattedrale di ghiaccio che si gira o una balena che soffia.
Prima due megattere giocavano qui davanti, una foca a poca distanza, e i lupi dietro alle rocce montonate.
Il nostro campo domina la valletta e la calotta artica ci sovrasta di fronte. Due bambini giocano con il mio amico Niglas: insieme hanno fatto un piccolo falò ed è comparsa la tinta arancione, come le nostre tende, in questo teatro di blu e bianco.
L’acqua salmastra profuma e l’aria stessa ti culla con il suo lento peregrinare senza risacca.
È vita pura, energia materializzata.
Vorrei dirti cosa si prova, ma come faccio a descriverlo?
