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il team della Guardia Reale del Bahrain marcia verso Lukla. Foto Arnold Coster
Aggiornamento sulle spedizioni impegnate attualmente in Nepal e Pakistan
Dopo alcuni giorni a Kathmandu, dove hanno concluso il periodo di quarantena, finalmente il team della Guardia Reale del Bahrain è nuovamente in viaggio. I membri della spedizione si acclimateranno a 6.119 metri sul Lobuche prima di passare al loro obiettivo principale, il Manaslu. Ieri sono arrivati a Lukla e subito dopo sono partiti per la valle del Khumbu.
Il loro permesso di scalata è stato rilasciato per 15 bahreiniti, tre europei e tre britannici. Uno degli alpinisti europei è la guida olandese (attualmente residente in Nepal) Arnold Coster, tra i leader della spedizione. Non è ancora stata resa nota l’identità degli altri membri non bahreiniti.
Finora è l’unica squadra straniera con il permesso di scalata nell’Himalaya nepalese.
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Arnold Coster sulla via per il Khumbu. Foto: A. Coster
Un team tutto nepalese è, invece, in viaggio verso il Baruntse (7.129 m), in Nepal. La spedizione è guidata da Lhakpa Nuru Sherpa (progetto “Tourism Recovery Nepal 2020”). Tshiring Sherpa, presidente di Asian Trekking, l’agenzia che organizza questa prima spedizione dopo la chiusura del paese a causa della pandemia, ha riferito all’agenzia Efe che l’obiettivo del progetto è diffondere il messaggio positivo che, malgrado il coronavirus, l’Himalaya e il popolo nepalese sono pronti ad accogliere turisti da tutto il mondo.
Nuru, 29 anni, per prepararsi al Baruntse, ha iniziato ad acclimatarsi ai piedi dell’Everest.
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Lhakpa Nuru Sherpa, Everest. Fonte: plegetimes.com
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Mt- Baruntse, 7129 m. Fonte: Asian Trekking/facebook
Nel frattempo in Pakistan, Colin Haley e Jeff e Pritt Wright hanno iniziato la loro scalata sul K6.
Avrebbero stabilito il Campo 1 a 5.800 metri sulla parete Sud, secondo quanto reso noto da Ali Saltoro di Alpine Adventure Guides. Precedentemente, avevano tentato il Drifica Peak (6.447 m), ma senza successo. Fonte: Explorersweb)
Infine, il 19 settembre il pakistano Ammar Mohsin ha raggiunto con successo la vetta del Khosar Gang Peak (6.050 m), scalando 900 metri di dislivello in neve profonda da Campo 2 (partenza ore 3:30 a.m.) e scendeno al Campo Base (2.2.00 m), in giornata (arrivo BC ore 10 p.m). Lo riferisce Carlos Garranzo.
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Ammar Moshin sul Koshar Gang Peak. Nella lingua Balti, Goshar Khan significa “Zucca di Ghiaccio”. Foto: Ammar Moshin. Fonte: Carlos Garranzo/twitter