Il 4 luglio, in programma 8 escursioni e 2 eventi in falesia con Accompagnatori di media montagna e Guide alpine della Lombardia. Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti a tutti
Domenica 4 luglio ricorre la Giornata regionale per le Montagne lombarde, istituita nel 2020 per promuovere e valorizzare i territori montani e sostenere la gente che in montagna vive e lavora.
Per l’occasione il Collegio Regionale Guide alpine Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia – Unità organizzativa Impianti sportivi e infrastrutture e Professioni sportive della montagna, organizza 8 escursioni in diversi parchi montani lombardi e due appuntamenti di arrampicata in falesia. Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti a tutti.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di promuovere la fruizione consapevole degli spazi naturali della regione e diffondere un corretto approccio alle attività all’aria aperta, requisito primo per la sicurezza personale nell’intraprendere qualsiasi attività in ambiente naturale.
Le escursioni
Stelvio, Val di Rezzalo: Fumero-Pontela-Rifugio la Baita (SO)
La Val di Rezzalo è, dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, una delle più interessanti e frequentate dell’Alta Valtellina. Un percorso attraverso immensi boschi di abete rosso, pini silvestri e larici e insediamenti rurali utilizzati ancora oggi nella stagione estiva. Escursione adatta alle famiglie.
Adamello: Lago della Vacca, ai piedi del Cornone di Blumone (BS)
Escursione nella zona meridionale del massiccio dell’Adamello. Lago naturale trasformato a bacino artificiale nei primi del Novecento. Nei dintorni vi sono rocce di diverse ere (sedimentarie, intrusive e metamorfosate). In questa zona si trovano ruderi di manufatti della seconda linea di difesa, edificati dagli italiani durante la Grande Guerra (1915-18).
Alto Garda: Monte Tombea (BS)
Sulla cresta occidentale del Monte Tombea, punto strategico per il vaso panorama aperto in ogni direzione, rimangono alcune postazioni per cannoni con riservette scavate nella roccia per le munizioni, postazioni per mitragliatrice e trincee. La via di salita attraversa un bellissimo bosco di abeti e faggi, in un’area caratterizzata dalla presenza di rilevanti specie botaniche e faunistiche. Pochi itinerari, nella fascia prealpina insubrica, presentano un’analoga ricchezza floristica. In particolar modo crescono in quest’area una serie di piante “endemiche” ovvero uniche al mondo e specifiche di questa speciale zona.
Campo dei Fiori: Dalla Prima Cappella all’osservatorio astronomico (VA)
Dalla prima cappella si percorre il viale delle cappelle del Sacro Monte di Varese, Patrimonio dell’UNESCO, fino a raggiungere il piccolo borgo antico di Santa Maria del Monte. Proseguendo verso Piazzale Pogliaghi si sale ulteriormente raggiungendo quota 1096 metri delle Tre Croci per poi raggiungere il belvedere, posto nei Pressi della Cittadella delle scienze naturali, Osservatorio Astronomico G.V Schipparelli.
Grigna Settentrionale: Baiedo – Piani di Nava – Rifugio Riva (LC)
Itinerario sulla Grigna Settentrionale, la cima più alta del gruppo delle Grigne. Si sale lungo una mulattiera, lasciandosi sulla destra la Rocca di Baiedo che anticamente ospitava un castello, dove si svolsero alcune delle vicende di Lasco, il bandito della Valsassina. Camminando nel bosco di castagni e roveri, si arriva ai pascoli di Pian di Nava dominati dai boschi di San Calimero e dal Pizzo della Pieve.
Monte Barro: Il Sentiero Numero 1, il Gran Tour del Monte Barro (LC)
Il giro completo del monte Barro, che si erge isolato tra la Brianza, la Valle dell’Adda e i rilievi del Triangolo Lariano, permette di assaporare ogni aspetto (storico, naturalistico e paesaggistico) di questa interessante montagna. Dal parcheggio di via Pian Sicresa a Malgrate, si sale a Pian Sciresa e quindi, traversando la fresca Val di Faè, si giunge ai Piani di Barra, sede dei resti di un antico villaggio gotico del V secolo d.C.. Si arriva quindi all’Eremo.
Orobie Bergamasche: Alla scoperta della Conca dei Campelli e del Rif. Campione (BG)
Le cosiddette “Piccole Dolomiti scalvine” nella conca dei Campelli mostrano il loro splendore in val di Scalve, una valle della provincia di Bergamo al confine con la Valcamonica. Il rifugio Campione si trova 1946 metri, proprio sul confine tra queste due vallate. I partecipanti entreranno in punta di piedi in questo mondo incantato con un facile itinerario adatto a tutti.
Orobie Valtellinesi: Alla Baita Pioda, un balcone privilegiato sui 3000 orobici (SO)
Escursione di ampio respiro e molto panoramica, permette di avere una visione d’insieme della lussureggiante natura del Parco delle Orobie Valtellinesi. Il sentiero, mai difficoltoso, segue dapprima una facile strada di bianca, che in alcuni punti è intersecata da sentiero, immersa in un magnifico bosco di abete rosso, per poi diventare sentiero nell’ultimo tratto che porta al panoramico Monte Pioda e alla sottostante Baita omonima.
Arrampicata in falesia
Valmasino: Sasso di Remenno
“Il Sasso” o “la Preda” si dice sia uno dei massi più grandi d’Europa, se non addirittura il più grande. Una delle maggiori strutture di riferimento per l’arrampicata sportiva in Lombardia. Magnifica roccia, splendido ambiente, richiamo per gli arrampicatori da tutto il mondo. Vi sono numerosi tracciati e il suo granito è percorso da erosioni generalmente orizzontali, che permettono un’arrampicata di appoggio su tacche più o meno nette.
Valchiavenna: Sasso del Drago
Falesia molto bella e comoda sulla strada che da Chiavenna sale in Val Bregaglia. La struttura è costituita da due fasce rocciose sovrapposte: la più bassa risulta molto adatta a principianti e ragazzini. Il settore superiore offre un’altra area adatta ai neofiti, una placca adagiata con vari monotiri facili.
Gli eventi sono aperti a chi non ha mai provato ad arrampicare ma anche a chi desideri migliorarsi seguendo i consigli dei professionisti. I materiali necessari allo svolgimento dell’attività (casco e scarpette) verranno forniti dalle Guide alpine in loco a chi ne fosse sprovvisto.
Durante la giornata Guide alpine e Aspiranti Guide spiegheranno ai partecipanti la tecnica di arrampicata (schemi motori, fondamentali dell’arrampicata e progressioni) e le tecniche di sicurezza (uso corretto del materiale, nodi e tecniche di assicurazione). Il messaggio che la giornata si propone di diffondere è che anche in un ambiente attrezzato come una falesia, comprese quelle restaurate grazie a Regione Lombardia, gli utilizzatori sono responsabili della propria protezione, che non può mai essere demandata. Pertanto lo scopo è una fruizione consapevole degli spazi naturali della regione e un corretto approccio alle attività all’aria aperta.
Chi può partecipare
Le escursioni si distinguono per diverse durate e difficoltà, così che ciascuno possa scegliere quella più adatta alle proprie capacità e caratteristiche. Possono partecipare anche i minori dai 10 anni in su: i ragazzi tra i 10 e i 14 anni devono venire accompagnati da un genitore o da un tutore che ne faccia le veci, mentre dai 14 anni in su è sufficiente che presentino l’apposito modulo compilato e firmato dal genitore (disponibile sul sito del Collegio Guide Alpine Lombardia in tutte le pagine di iscrizione alle escursioni).
Alle giornate di arrampicata in falesia può partecipare anche chi non ha mai provato ad arrampicare, compresi i minori dai 10 anni in su: i ragazzi tra i 10 e i 14 anni devono venire accompagnati da un genitore o da un tutore che ne faccia le veci, mentre dai 14 anni in su è sufficiente che presentino l’apposito modulo compilato e firmato dal genitore (disponibile sul sito del Collegio Guide Alpine Lombardia in tutte le pagine di iscrizione alle giornate di arrampicata).
Iscrizioni
Le iscrizioni si effettuano sul sito del Collegio Guide alpine Lombardia e chiuderanno alle ore 12:00 del giovedì precedente il giorno dell’escursione. Vista l’elevata richiesta che ogni anno caratterizza questa iniziativa, chi si iscrive è tenuto a presentarsi o a darne disdetta con il maggior anticipo possibile.