Inizia la stagione alpinistica primaverile in Himalaya e i team si preparano a raggiungere i campi base delle montagne più alte della Terra
Grace Tseng, in corsa per i 14×8000, dopo il tentativo invernale sul K2 2021-2022 non è tornata a Taiwan.
Dal Pakistan è volata in Nepal con l’obiettivo di scalare l’Annapurna (8.091 m) e il Makalu (8.463 m).
In caso di successo, la 29enne taiwanese all’inizio della stagione estiva avrebbe all’attivo sette vette di oltre 8.000 metri.
E’ in partenza per l’Himalaya anche Jill Wheatley. La scalatrice canadese, ipovedente dopo una lesione cerebrale traumatica, lo scorso autunno ha fatto parte del team di Mingma G che ha scalato la vera vetta del Manaslu.
La sua prossima sfida è il Dhaulagiri (8.167 m).
Kangchenjunga (8.586 m)
Il team dovrebbe partire per l’Himalaya il 5 di aprile.
Everest (8.849 m)
Per quanto riguarda l’Everest (8.849 m), quest’anno sarà meno affollato rispetto al 2021 e non a causa del Covid-19. Molti alpinisti hanno annullato le loro spedizioni a seguito della guerra Russia-Ucraina in corso.
Alcune squadre sono già al Campo Base, altre inizieranno ad arrivare tra fine marzo e inizio aprile.
Gli “Icefall Doctors“, incaricati di attrezzare la via attraverso la pericolosa cascata di ghiaccio del Khumbu, dovrebbero terminare di fissare le corde fino a Campo II prima della fine di aprile.
Un altro team di otto Sherpa di Seven Summit Treks (direzione: Expedition Operators Association of Nepal – EOA), guidato da Kami Rita Sherpa (25 volte in vetta all’Everest), si occuperà di attrezzare la via da Campo II alla vetta di Everest e Lhotse. La squadra, che prevede di concludere il lavoro entro la prima settimana di maggio su entrambe le vette, comprende: Sona Sherpa Co-Leader (K2 Winter Summiteer); Ngima Tashi Sherpa; Tenging Gyaljen Sherpa; Fura Tshering Sherpa; Phurba Chhotar Sherpa; Phurbu Kusang Sherpa; Lakpa Tenjing Sherpa.
Marc Batard partirà per il Nepal il 26 marzo. Il noto scalatore francese tenterà nuovamente il ‘tetto del mondo’ senza ossigeno supplementare all’età di 70 anni. Batard aggirerà la pericolosa cascata di ghiaccio del Khumbu, percorrendo una nuova via per Campo 2 (6.450 m) da lui individuata, e attrezzata dal suo team lo scorso anno.
Si sta preparando al suo secondo tentativo sulla montagna più alta del mondo anche la scalatrice salvadoregna Alfa Karina Arruè che la scorsa primavera venne respinta dal maltempo a 800 metri dalla vetta.
Sempre all’Everest, anche una spedizione russa organizzata da Alex Abramov (7 Summits Club).
L’anno scorso, due grandi cicloni tra il 20 e il 26 maggio bloccarono molti alpinisti al Campo 2 durante la loro spinta alla vetta. Queste tempeste, abbastanza comuni durante il monsone, tenderanno ad aumentare tra marzo e maggio, secondo Michael Fagin di EverestWeather. “Per le spedizioni che scalano l’Everest non è una buona notizia – scrive Fagin – Questi cicloni che arrivano dal Golfo del Bengala tendono a portare forti nevicate e forti venti quando si avvicinano al Monte Everest […] Una delle ragioni principali è il riscaldamento dell’Oceano Indiano e di altri grandi oceani e la maggior parte degli esperti afferma che questo continuerà.”