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18 Dicembre 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Europa

I fratelli Huber e Siegrist tentano una nuova via sulla Nord dell’Eiger

Nord dell’Eiger: da sinistra Thomas Huber, Alexander Huber e Stephan Siegrist. Foto: fratelli Huber/Fonte: T.Huber/instagram

Con le sei grandi pareti Nord delle Alpi aperte per la prima volta quasi un secolo fa, molti potrebbero  pensare che tutto sia già stato fatto, tranne i record di velocità o vie altamente artificiali. Non la pensano così i fratelli Huber…

Questa settimana, Thomas e Alexander Huber sono tornati sulla parete Nord dell’Eiger.  Nel 2017, Thomas Huber, Stephan Siegrist e Roger Schaeli qui effettuarono la prima ripetizione invernale della difficilissima “Metanoia”. Ispirati da questo successo, Thomas e suo fratello hanno iniziato a studiare le possibili opzioni per aprire una nuova via a marzo 2020, ma la pandemia ha accantonato il loro progetto. Dopo l’allentamento del lockdown, le condizioni estive sulla parete erano troppo pericolose, quindi hanno dovuto attendere l’autunno.

Martedì gli Huber, sempre con Siegrist, si sono accampati alla base della leggendaria parete Nord, progettando “una nuova linea diretta attraverso il centro della parete”. La salita è iniziata martedì. “Abbiamo iniziato il nostro primo tiro di vera arrampicata alle prime luci dell’alba”, hanno riferito. “Una ripida parete di superba roccia calcarea ha offerto un ottimo free climbing, alcuni interessanti hooking, così come emozionanti arrampicate su misto.”

Nord dell’Eiger, autunno 2020. Foto: fratelli Huber/Fonte: T.Huber/instagram

Un video di Siegrist, realizzato il secondo giorno, riprende Alexander in attività in parete mentre una “pioggia” di neve fine cade dall’alto.