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3 Marzo 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Icarus Project. Bélanger e Lag: traversata del Northwest Passage e scalata del Denali

Icarus Project: Matthieu e Loury. Fonte: facebook

Ha preso il via il secondo capitolo dell’avventura di Matthieu Bélanger e Loury Lag intorno al mondo

L’ambizioso Icarus Project è stato ideato da Matthieu Bélanger nel 2016. Bélanger, con il suo compagno di avventura Loury Lag, ha in programma di scalare  le “Seven Summits” in sette anni, un’idea non particolarmente originale, ma le salite potrebbero essere la parte facile del progetto. L’altra sfida sarà quella di percorrere i 100.000 km intorno al mondo, per collegare le sette vette, utilizzando  mezzi di trasporto puliti e non motorizzati, pertanto, a piedi, in bici, a cavallo, in kayak, in barca a vela, sugli sci, in hydrospeed ecc …

Il primo capitolo del progetto si è sviluppato in Sud America, dove  hanno scalato l’Aconcagua, la montagna più alta del continente.

Questa volta, la spedizione sembra più dura: Bélanger e Lag dovranno coprire 4.000 km in quasi quattro mesi e mezzo. Un tour senza precedenti, realizzato solo da Mike Horn e un gruppo di norvegesi, ma loro non scalarono il Denali.

Il capitolo 2 del progetto ha preso il via la scorsa settimana. Prevede la traversata del Northwest Passage e la scalata del Denali – o almeno, parte del passaggio. Partiti il 1° marzo 2020, Matteo e Loury percorreranno oltre 3000 km con gli sci e con trainando una slitta sul mare congelato del  Northwest Passage, dalla costa atlantica fino alla costa nord dell’Alaska. La partenza è avvenuta da Repulse Bay, sulla costa atlantica canadese, fino a Prudhoe Bay. Da qui, affronteranno altri 1.350 km fino al Denali. Quindi scaleranno il Denali da Nord e scenderanno dal versante Sud-Ovest. Infine,  copriranno la distanza fino alla costa sud-occidentale dell’Alaska, arrivando ad Anchorage all’inizio di luglio. Si stima che l’intera spedizione durerà 130 giorni.

Icarus Project. Fonte: facebook. Matthieu Bélanger e Loury Lag.

Utilizzeranno gli aquiloni ogni volta che sarà possibile, anche se i venti prevalenti saranno da Ovest. Dovrebbero percorrere una media di circa 30 km al giorno.

Le loro slitte pesano 90 chili e saranno rifornite di  scorte in diversi villaggi artici lungo il percorso. Quando raggiungeranno l’Alaska, sostituiranno sci e slitte con le biciclette. Più tardi, ai piedi del Denali, lasceranno le biciclette per l’attrezzatura da alpinismo. Per la sezione in bicicletta, prevedono di percorrere 185 km al giorno, senza fermarsi per i rifornimenti.

I due esploratori vorrebbero battere il tempo di Mike Horn nell’attraversare la sezione da Kugluktuk, Nunavut a Deadhorse, Alaska. Horn impiegò 133 giorni per coprire quella parte del percorso; i due mirano a farlo in 90.

L’anno prossimo, il capitolo 3, li vedrà affrontare Elbrus e Kilimanjaro, collegandoli con la vela, ciclismo e kayak.

Progetto Icarus. Fonte: Matthieu Bélanger/facebook

 

“Icarus Project”: i 7 vertici rivisitati …

Le “Seven Summits” sono una sfida alpinistica ben nota che consiste nello scalare le vette più alte di ogni continente. Le “Seven Summits” furono completate per la prima volta dall’americano Richard Bass, il 30 aprile 1985, prima che la leggenda dell’alpinismo Reinhold Messner sostituisse il Monte Kosciusko con il Puncak Jaya (Nuova Guinea). Secondo lui il Kosciuszko, a causa della sua bassa altitudine e accessibilità (è possibile raggiungere la vetta in auto) non poteva essere collocato nella lista. ICARUS PROJECT seguirà l’elenco di Messner.

Le regole della spedizione sono: scalare i 7 vertici, senza guida (quando è consentito), in stile alpino e unirli tra loro con tutti i mezzi non motorizzati possibili. Il progetto sarà suddiviso in capitoli, nel corso degli anni. I punti GPS di partenza e di arrivo verranno registrati per garantire che tutte le tappe siano correttamente collegate e il tour sia completato realmente.

Se la sfida dei 7 vertici è stata realizzata centinaia di volte dalla sua nascita, nessuno ha mai completato  tutti i vertici senza raggiungerli con un veicolo a motore. ICARUS PROJECT utilizzerà tutti  mezzi di trasporto non inquinanti e non motorizzati per percorrere i 100.000 km del suo giro del mondo! A piedi, in bici, a cavallo, in kayak, in barca a vela, sugli sci, in hydrospeed ecc …