MENU

22 Aprile 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Il Nepal emette una nuova direttiva Covid

Dipartimento del Turismo del Nepal. Fonte: THT

Gli alpinisti che intendono scalare due montagne nella stessa stagione, dovranno sottoporsi a test PCR per spostarsi da un CB all’altro

A poche settimane dall’apertura della montagna più alta del mondo agli alpinisti stranieri, il Nepal registra  già i suoi primi casi di Covid-19 al CB dell’Everest.

Secondo quanto riportato oggi dal New York Times, sarebbero diversi gli alpinisti risultati positivi all’infezione da coronavirus dopo il trasferimento aereo dal campo base alla capitale Kathmandu. Prativa Pandey, direttrice medica dell’ospedale CIWEC che ha identificato le infezioni, ha riferito che i funzionari del campo base stanno cercando di impedire agli alpinisti di contagiarsi tra loro.

Come nella vicina India, il Nepal aveva sperato di aver superato la fase acuta della pandemia. Tuttavia, il conteggio giornaliero delle infezioni nelle ultime settimane è ritornato a salire rapidamente.

Mingma Sherpa, presidente di Seven Summit Treks, la più grande agenzia di spedizioni del Nepal, ha affermato che i tentativi di scalare l’Everest continueranno anche se alcuni alpinisti fossero stati infettati dal virus. “Le spedizioni non verranno cancellate”, ha detto. “Non ha senso tornare o rinunciare alla scalata dopo aver raggiunto il campo base.”

Ieri, il Dipartimento del Turismo del Nepal  ha emesso nuove direttive:  a tutti gli alpinisti che si sposteranno da un campo base all’altro, è richiesto di effettuare un nuovo test PCR   prima di raggiungere la nuova montagna da scalare.
Tale norma si aggiunge al  provvedimento emanato per aggirare  il problema del sovraffollamento sull’Everest che stabilisce dei turni per la spinta alla vetta.

Presentati certificati PCR falsi all’areoporto Thribhuvan di Kathmandu

Intanto ieri, la polizia  ha arrestato 122 persone per aver presentato  test PCR falsi al Tribhuvan International Airport (TIA) di Kathmandu. I passeggeri avrebbero dovuto imbarcarsi su tre voli internazionali.

I falsi certificati risultavano tutti rilasciati dal Sooriya Health Care Pvt Ltd.  Arrestate otto persone del laboratorio, compreso il suo amministratore delegato Lekhananda Prasad Singh.

Le autorità nepalesi si stanno preparando a ridurre il numero di voli nazionali, poiché i casi COVID sono in aumento. In media, circa 12.000 passeggeri prendono quotidianamente voli nazionali dal Tribhuvan International Airport (TIA).