Gli operatori (EOAN): “Il turismo, subirà sicuramente delle ripercussioni negative se la richiesta del Parco verrà accolta”
Il Sagarmatha National Park (SNP) e il Buffer Zone Management Committee, hanno espresso parere contrario ai voli in elicottero nella regione dell’Everest, soprattutto nell’area centrale del Parco.
Il comitato ha chiesto all’Autorità per l’aviazione civile del Nepal (CAAN) di vietare i voli e gli atterraggi a scopo commerciale nella zona sopra Syangboche, a causa dell’inquinamento acustico e degli effetti negativi che questi provocano sull’ habitat e sulla fauna selvatica.
“Il turismo, pilastro fondamentale dell’economia nazionale, subirà sicuramente delle ripercussioni negative se la richiesta del Parco verrà accolta, soprattutto durante l’alta stagione “, ha dichiarato al quotidiano nepalese THT, Damber Parajuli, presidente della Expedition Operators Association of Nepal (EOAN), incidendo negativamente sulle spedizioni alpinistiche in corso (programmate e prenotate con anticipo due anni fa), e anche su quelle che nei prossimi giorni si dirigeranno verso la regione dell’Everest.
Nima Nuru Sherpa, presidente della Nepal Mountaineering Association, ha affermato che, sebbene gli elicotteri siano spesso utilizzati per operazioni di soccorso e ricerca, è evidente che vengano impiegati per operazioni commerciali durante l’alta stagione turistica, anche alla luce della recente crisi climatica. “Gli elicotteri sono stati fondamentali nello sviluppo locale della regione e continuano ad esserlo, oltre a trasportare i turisti su e giù per le montagne. La richiesta di limitare i voli commerciali sopra Syangboche ridurrà al minimo le opzioni per i turisti e influenzerà anche le attività commerciali”, ha aggiunto.