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8 Marzo 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Il principe del Bahrain tenta l’Everest in primavera

Nasser bin Hamad Al Khalifa, principe del Bahrain. Fonte: nepalitimes.com

Nasser Bin Hamad Al Khalifa partirà per Kathmandu il 15 marzo

Dodici membri della Guardia Reale e tre cittadini britannici si uniranno al principe del Bahrain  Nasser Bin Hamad Al Khalifa per tentare l’Everest (8.848 m) nella stagione primaverile.
Lo conferma Padam Sundas, ambasciatore del Nepal in Bahrain.

Il tentativo era già stato annunciato lo scorso autunno quando Bin Hamad guidò l’unico team della stagione in vetta al Manaslu (8.163 m), dopo aver effettuato l’acclimatamento sul Lobuche East (6.119 m).

La squadra partirà per Kathmandu il 15 marzo.

La spedizione sarà organizzata in loco da Seven Summit Treks,  maggior operatore nepalese.

Fonte

Everest, Nepal. Foto: Seven Summit Treks

Everest: è l’era degli scalatori indiani, cinesi e mediorientali

Nel 2021, ci saranno sicuramente meno europei e anche meno americani, sull’Everest a causa dell’emergenza Covid-19, ha riferito Dawa Steven di Asian Trekking, confermando – ad oggi – 23 alpinisti per la stagione primaverile:
“Sono di nazionalità indiana, cinese, americana, colombiana, polacca e greca, e mi aspetto alcuni ingressi dell’ultimo minuto. I miei clienti cinesi e occidentali arriveranno il 31 marzo in modo da poter concludere la quarantena… Gli indiani non hanno bisogno di fare la quarantena, arriveranno, pertanto, 7-10 giorni dopo.”

Il numero di scalatori previsti per l’Everest in questa stagione primaverile, sarà di circa il 60% di un anno normale, secondo quanto rilevato dalla guida del Regno Unito Kenton Cool. Nel 2019 il Nepal ha rilasciato agli stranieri 381 permessi  e altri 140 hanno raggiunto l’Everest dal versante tibetano, che quest’anno rimarrà chiuso. La Cina, infatti, non aprirà le sue montagne ai team stranieri.

Secondo l’ultimo rapporto (17 gennaio) dell’Associazione degli operatori delle spedizioni del Nepal, saranno 286 gli scalatori stranieri che tenteranno il “Tetto del Mondo” in primavera, sebbene il numero totale  aumenterà significativamente entro la fine di marzo.

Cambia la nazionalità degli alpinisti diretti all’Everest, e le nuove tendenze non dipendono solo dalla pandemia. “In termini di numero di scalatori, gli indiani sono  i primi, i cinesi sono secondi e gli americani terzi”, ha riferito Dawa Steven. Dimuisce il numero di scalatori da Giappone e Corea.

Alcuni team sceglieranno altri Ottomila nepalesi, oltre all’Everest. Seven Summit Trekking, la maggiore agenzia nepalese, il 15 marzo attende squadre per Annapurna e Dhaulagiri. Alcuni di loro faranno tentativi doppi, su  cime  di 8000 metri vicine.

“Abbiamo clienti anche per Cho Oyu e Shisha Pangma, ma nessuno dalla Chinese Mountaineering Association”, afferma Thaneswar Guragai di SST.

SST ha  rilevato una diminuzione dei clienti europei e un corrispondente aumento di quelli cinesi. “Abbiamo alcuni scalatori anche da India, Medio Oriente (incluso il team del Bahrain  all’Everest), Brasile, Europa e Ucraina”. Fonte e approfondimento