Il racconto della prima salita di ‘The Phantom Line’ sulla Nord dello Jugal Spire (6.563)

prima salita di ‘The Phantom Line’ sulla Nord dello Jugal Spire (6.563) da Paul Ramsden e Tim Miller. Foto arch. Paul Ramsden

La nuova via di 37 tiri è stata aperta in stile alpino, in cinque giorni. Quattro i bivacchi durante la salita

Questa primavera, i britannici Paul Ramsden e Tim Miller, hanno scalato con successo una nuova eccezionale via in Nepal, nella regione dello Jugal Himal. Si tratta di una linea impressionante, che si sviluppa su una parete di granito alta 1200 metri di una vetta fino a quel momento inviolata e senza nome di 6.563 metri.

‘Sono appena tornato dalla mia prima spedizione post covid.Questa volta nello Jugal Himal, molto vicino a Kathmandu [a 6 ore di macchina e 4 giorni di cammino dalla capitale nepalese] eppure zona raramente frequentata. Il nostro obiettivo era una vetta anonima e apparentemente inviolata, indicata sulla mappa come di 6563 metri. Abbiamo battezzato il picco Jugal Spire“, ha commentato Ramsden al suo rientro.

“La Nord, un’enorme lastra di granito, presentava una potenziale possibilità di salita attraverso una linea che abbiamo salito nell’arco di 8 giorni, 5 dei quali in parete”, racconta sempre Ramsden. Le cose non sono state facili: “E’ una via molto dura, di ghiaccio sottile e misto, e diversi tratti nascosti da tenerci sulle spine per tutta la salita. L’abbiamo chiamata The Phantom Line (1.200 m, ED+) per la sua capacità di apparire e scomparire dal punto da cui la si guarda, in base alle diverse condizioni di luce e meteo”.

“Ciò che ha reso la via piuttosto speciale è che la parete è prevalentemente ripida, a lastre di granito, con l’unica eccezione una rampa diagonale di ghiaccio che la attraversa; ciò ha determinato una sola linea possibile per salirla ad un grado accettabile – spiega Miller nel raccontare l’impresa – Grazie mille a Paul per aver individuato una parete così fantastica e per avermi invitato ad unirmi a lui in una delle sue avventure.”

La cima è stata raggiunta il 28 aprile. La discesa è stata effettuata dalla Sud.

Paul Ramsden è da molti anni il compagno di cordata di Mick Fowler. Forte sostenitore dello stile alpino e di montagne remote poco frequentate, con Fowler ha stabilito molti primati su vette sconosciute in zone come lo Zanskar, che sono valsi loro 4 Piolet d’Or.

Tim Miller è istruttore e guida alpina. Prima di questa vetta, aveva all’attivo salite invernali fino al IX grado e prime ascensioni nei Greater Ranges fino a 7.000 metri.

Il racconto di Paul Miller: “In Nepal con Paul”