Marco Ugo De Rosa. Fonte La Stampa

L’incidente è avvenuto nella mattinata di ieri nella zona della Cheminée, a 3.800 metri di quota

Marco Ugo De Rosa, 57 anni, nato a Milano, vice ispettore di polizia in servizio a Torino, è morto ieri precipitando per 700 metri mentre rientrava dall’ascensione del Cervino.

Il corpo, caduto sul versante svizzero della montagna, è stato recuperato da Air Zermatt. Alle operazioni di ricerca ha partecipato anche il Soccorso alpino valdostano.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 10,30 nella zona della Cheminée, a 3.800 metri di quota.

In base agli accertamenti, il gruppo aveva raggiunto  la Capanna Carrel (a 3.830 metri) mercoledì scorso, dove uno dei tre partecipanti aveva deciso di fermarsi, perché non si sentiva bene. De Rosa e il collega iberico hanno proseguito, arrivando in vetta attorno alle 12 di mercoledì. La discesa ha richiesto loro più tempo del previsto: sono tornati al rifugio verso le 8 di ieri.

Recuperato il terzo scalatore, hanno iniziato la fase conclusiva del rientro. Hanno raggiunto la Cheminée, a 3.800 metri, un passaggio ‘a muro’ poco sotto la Capanna Carrel che si affronta in corda doppia.
I compagni di cordata di De Rosa si sono resi conto dell’incidente avvertendo la mancanza di tensione nella fune e hanno chiesto aiuto.
Le ricerche si sono concentrate poco dopo sul versante elvetico (la vicina cresta del Leone segna la linea di confine), a seguito dell’avvistamento di una corda e uno zaino.

La salma, una volta recuperata, è stata trasportata all’ospedale di Sion.

L’ispettore, che lascia una compagna, era in servizio alle Volanti a Torino fin dagli anni ’90 e componente della segreteria provinciale torinese del Siulp. Era uno scalatore esperto e in passato aveva anche fatto parte del Soccorso alpino della polizia di Stato.